Terza ed ultima serata ieri 8 agosto della 37esima edizione del Festival del folklore di tutto il mondo partito sabato 6 alla scalinata del folklore a Termoli. In queste tre serate si sono esibiti gruppi folkloristici nazionali provenienti da tutt’Italia e anche gruppi folkloristici internazionali garantendo uno scambio culturale più ampio. Attraverso il folklore si è trasmesso un messaggio di fratellanza ed anche di pace.
Seduti sulle scalinate vicino al porto cittadini e turisti che nella fresca serata di ieri si sono intrattenuti con uno spettacolo folkloristico variegato e hanno mostrato interesse ed approvazione applaudendo non solo tra un’esibizione ed un’altra ma anche a ritmo di musica rendendosi partecipi dell’esibizione stessa.
La serata si è aperta con la Polonia che al termine dell’esibizione ha affermato che questa è stata l’occasione per iniziare una grande amicizia tra paesi. Poi sul palco il gruppo folkloristico “L’ape che ronza” di Ruvo di Puglia, paese in provincia di Bari, la Slovacchia e gli “Sbandieratori Contrada Castello Città di Anagni” che in segno di pace hanno sventolato in conclusione la bandiera della pace. Le ultime due esibizioni sono state quelle della Serbia e del gruppo molisano “I zig zaghini” di San Giovanni in Galdo.
Tra un’esibizione e l’altra i protagonisti hanno ricordato l’importanza del folklore e della sua trasmissione generazionale; tant’è che i protagonisti di alcune esibizioni erano proprio i bambini, coloro che diffonderanno e tramanderanno in futuro i propri valori. Purtroppo il covid ha impedito negli ultimi anni il coinvolgimento dei bambini nelle attività folkloristiche attraverso dei progetti con le scuole termolesi con il gruppo “A Shcaffètte”; in vista del nuovo anno scolastico il gruppo termolese ha in progetto di tornare nuovamente nelle scuole per diffondere come un tempo, i valori termolesi.
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