Quando dici sagra dici festa. Ed è stato così anche ieri e ieri l’altro, serate in cui è andata in scena la Sagra del pesce al Porto di Termoli, appuntamento tradizionale che però mancava da due anni.
Come sempre si dice, si è trattato anche di una sorta di saluto all’estate, perchè la manifestazione termolese di fine agosto – che si conclude con i fuochi pirotecnici – porta da sempre con sè questa caratteristica.
La serata conclusiva della tradizionale Sagra del Pesce non ha tradito le attese. In tanti già dalle prime ore della serata si sono messi pazientemente in fila e hanno affollato gli stand per degustare la classica frittura di paranza preparata dall’associazione San Basso 7.0 che ha organizzato la manifestazione, patrocinata con orgoglio dal Comune di Termoli. Nella serata della pre-sagra, quella del 26 agosto, invece era stato il ‘pappone‘ il re della tavola.
“Pesce fritto, musica e fuochi d’artificio per salutare il mese di agosto e l’Estate Termolese che quest’anno ha riservato tante sorprese non ancora concluse. La Sagra del Pesce torna dopo due anni di stop dettati dalla pandemia. La città con l’Estate Termolese ha ritrovato tutte le sue manifestazioni più sentite. La processione in mare di San Basso, i fuochi del 4 agosto, l’incendio del Castello Svevo a Ferragosto, il Festival Internazionale del Folklore ed infine proprio la Sagra del Pesce insieme a tutti gli altri eventi che hanno arricchito il cartellone delle manifestazioni estive”, il commento dell’amministrazione comunale.
I numeri: 500 porzioni di Pappone per la pre sagra, per la serata conclusiva invece 3000 vaschette di frittura. Tradizione, convivialità, ma anche un segno di vicinanza concreto ai lavoratori del settore ittico che stanno vivendo un anno davvero difficile.
Vi lasciamo con gli splendidi scatti dei fuochi pirotecnici che hanno concluso la serata di festa, realizzati da Nicola Cappella.
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