Terremoto 2018

Sisma 2018, Romagnuolo nuovo consulente. De Chirico (5S): “Toma pensa alle nomine, non ai terremotati”

Nuovo incarico per l'ex commissario del consorzio per lo sviluppo industriale Campobasso-Bojano: affiancherà il governatore nella ricostruzione post-sisma 2018. Il consigliere M5S accusa: "I cittadini non sono rientrati nelle abitazioni e aspettano da un anno i contributi per l'autonoma sistemazione"

Nico Romagnuolo, ex consigliere regionale ed ex commissario del consorzio industriale Bojano-Campobasso, è stato nominato dal presidente e commissario alla ricostruzione Donato Toma consulente al post-sisma. La designazione è di qualche giorno fa: lo prevede il decreto numero 7 dello scorso 1 agosto. Romagnuolo sarà “consulente esperto” per il terremoto 2018 (quello che ha colpito il Basso Molise per intenderci), riceverà un compenso lordo di 48mila euro per tutta la durata dell’incarico (fino al 31 dicembre, salvo proroghe) e si occuperà di partecipare alle “riunioni indette dal Commissario o da altre Autorità per la redazione di direttive o ordinanze e collaborazione alla predisposizione dei relativi atti, compresi quelli finali; esprimere pareri, anche in forma scritta; partecipare alle attività previste dall’articolo 7, comma 1, del D.L. n. 32/2019, come successivamente modificato e integrato, e collaborazione alla redazione dei relativi atti”, come si può leggere nel decreto.

Decreto nomina di Nico Romagnuolo

La designazione ha suscitato le veementi proteste del Movimento 5 Stelle e in particolare del consigliere regionale Fabio De Chirico: “In Molise chi esce dalla porta rientra quasi sempre dalla finestra. I terremotati, invece, non sono ancora rientrati nelle proprie case e, per di più, aspettano da un anno i contributi per l’autonoma sistemazione”.

L’esponente pentastellato ricorda che l’ex consigliere regionale ‘supplente’ (estromesso dall’Aula quando è stata abrogata la cosiddetta ‘surroga’, ossia il meccanismo che consentiva ai consiglieri di subentrare agli assessori regionali) è stato “l’unico che non si oppose al presidente quando, ad aprile 2020, accolse il nostro invito ad eliminare la norma sulla surroga. Azione che lo ha estromesso dall’assise regionale”.

Sarà per questo che a settembre del 2020 sempre Toma lo ha nominato alla guida del Consorzio per lo sviluppo industriale di Campobasso-Bojano, con circa 3.500 euro mensili. “Nomina chiaramente illegittima, che abbiamo prontamente segnalato all’Anac, perché in violazione delle norme di legge: non erano trascorsi due anni dall’ultimo giorno di consiliatura”, ribadisce De Chirico. “Nonostante ci si trovasse in pendenza di un procedimento di vigilanza, l’incarico è stato addirittura prorogato di altri sei mesi. A maggio 2021 – insiste il consigliere M5S – arriva in Regione il pronunciamento definitivo dell’Anticorruzione che, smontando tutte le controdeduzioni fornite dalla Giunta, ha sancito l’inconferibilità dell’incarico assegnato e la conseguente nullità dell’atto di conferimento. Le prescrizioni dell’Anac, come da prassi, erano a carico del Responsabile regionale Anticorruzione, nonché capo Dipartimento. Ma nei mesi successivi non ci risulta che siano stati adottati i provvedimenti prescritti: nullità degli atti di nomina e sanzioni alla Giunta.

A luglio, un paio di mesi dopo la dichiarazione dell’Anac, arrivano le dimissioni di Romagnuolo “per motivi personali”, come a voler togliere le castagne dal fuoco a chi ha sempre una nomina pronta per lui. Ma, a nostro avviso, la potenziale responsabilità erariale e la nullità ‘ab origine’ dei contratti resta in piedi”.

Ora Romagnuolo collaborerà con Toma alla ricostruzione post sisma.

“Il 1 agosto (stavolta sì dopo due anni dall’ultimo giorno di consiliatura), è rientrato dal ‘finestrone’, assumendo l’incarico di consulente esperto del Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma del 2018. Retribuzione: 4.000 euro mensili, più rimborsi spese. È stato lo stesso Commissario Toma a nominarlo, con il recente decreto n.7/2022, come ‘integrazione’ alla struttura di supporto, già istituita due anni fa con il Decreto n.1/2020 e già costituita da ben tre persone.

fabio dei chirico

È giusto ricordare allora, tanto a Toma che a Romagnuolo, che tra gli impegni del Commissario alla ricostruzione e della sua intera e corposa struttura di supporto, come espressamente specificato nel DL n.32/2019 (art. 9 comma 2 lettera e), c’è anche l’assistenza della popolazione basso molisana colpita dal terremoto. Si tratta di un centinaio di famiglie che, ad oggi, sono ancora fuori dalle proprie abitazioni e che, per assurdo, aspettano da circa un anno le mensilità dei contributi di autonoma sistemazione. L’ultimo mese coperto dai contributi è, infatti, agosto 2021″.

Il giudizio del consigliere M5S è molto critico: “Questi fatti, messi insieme, restituiscono l’idea del centrodestra molisano: mentre la popolazione può attendere il riconoscimento di diritti sacrosanti, le nomine e gli stipendi, pagati con le stesse disponibilità finanziarie, sono sempre puntuali. Il pluri commissario Toma, a questo punto, ci dica come intende continuare il pagamento degli oneri per l’autonoma sistemazione. Ci dica come e quando pensa di iniziare la ricostruzione degli edifici privati, perché da oltre due anni sono disponibili ben 39 milioni di euro, stanziati dal Governo. Risorse preziose, che non andrebbero utilizzate solo per pagare stipendi a discrezione del Presidente”.

 

 

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