Le reazioni

Postazione 118 chiusa appena dopo Ferragosto, Petacciato si ribella: “Provvedimento scellerato”

Il neonato comitato cittadino Agorà attacca il direttore del distretto Asrem di Termoli mentre il sindaco Di Pardo parla di “gestione imbarazzante” dopo la chiusura da oggi del presidio sanitario in spiaggia

La notizia è di ieri ma le reazioni continuano ad arrivare. La chiusura dell’unica postazione 118 in spiaggia a Petacciato marina, che nelle intenzioni dovrebbe coprire l’intero litorale nord del Molise fino al confine con l’Abruzzo, sta scatenando proteste e critiche anche feroci alla decisione dell’Azienda sanitaria. Al momento però non si vede un’azione concreta di protesta.

In queste ore il Comitato cittadino Agorà, da poco costituitosi, ha stigmatizzato “il comportamento del direttore del distretto sanitario del basso Molise che con uno “scellerato” provvedimento, a sua firma, “sospende” dal 16 agosto 2022 il servizio spiaggia del 118 a Petacciato Marina in piena stagione e nella settimana di massima affluenza turistica.

Nel caso di fatti gravi dove necessiti immediato pronto soccorso – affermano i promotori del comitato – dovranno assumersi tutte le responsabilità per sospensione e omissione di pubblico servizio”.

Il Comitato ha ribadito di essere “nato principalmente per informare i cittadini” e per questo ha ritenuto “doveroso fare di tutto per portare a conoscenza di tutti i cittadini le precise responsabilità e le colpe di taluni dirigenti per l’ennesimo disastro gestionale della sanità molisana”.

Spiaggia Petacciato giugno 22

Inoltre Agorà ha scelto di rivolgersi direttamente ai partiti politici, gli stessi che oggi si affannano per le liste elettorali ma che non hanno detto una parola sull’ennesimo scippo alla sanità del Basso Molise. “Ai gruppi regionali in indirizzo chiediamo immediata risposta a tale incomprensibile provvedimento”.

Il sindaco Roberto Di Pardo ha affidato a Facebook il suo commento. “Siamo nel cuore dell’estate e non si può chiudere un servizio di 118 in una località turistica come Petacciato Marina: 2-3 mila persone al giorno frequentano il tratto di costa in cui insiste la postazione 118 e altre 2-3 mila il resto della costa petacciatese. Così vogliamo fare turismo? Non garantendo nemmeno il primo soccorso?

I comuni sono obbligati alla pulizia della spiaggia, al salvamento e se poi organizzano un evento (Sabbie Mobili per esempio) devono pagare 3mila euro di concessione demaniale.

Il paradosso è che per un evento che dura 6 ore e con un’affluenza di pubblico di massimo 5mila persone, bisogna garantire la presenza di 2 ambulanze (nel caso in cui una vada via, resta l’altra) altrimenti ti scordi l’autorizzazione.

Invece qui si sospende un servizio essenziale? Si fanno ordinanze balneari al 15 settembre per allungare la stagione estiva obbligando i balneatori ad avere il salvamento ma l’Asrem, con comunicazione oggi per oggi, sospende un servizio essenziale come il 118? Davvero una gestione imbarazzante”.

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