Ancora nessuna richiesta di ‘ricostruzione pesante’, tutti piccoli interventi. Ma l’impressione è che l’iter stia andando particolarmente a rilento, proprio nei giorni in cui quei terremoti con epicentro fra Montecilfone e Guglionesi compiono quattro anni. Questo quanto emerge dal vertice che si è svolto stamattina nella sede della Regione Molise in via Genova fra il Commissario Straordinario per la Ricostruzione e Riparazione degli immobili danneggiati dal sisma in Basso Molise del 2018, Donato Toma, e i sindaci del cratere. Presenti anche il consulente del Commissario Nico Romagnuolo, l’ingegner Giuseppe Cutone, dirigente della struttura tecnica per la Ricostruzione, e l’ingegner Marco Perrotta di Invitalia.
Nel suo ruolo di Commissario, il Presidente Donato Toma ha rassicurato i sindaci sulla “proroga per la presentazione dei progetti e sulla certezza che le risorse non verranno disperse. Attualmente infatti la scadenza è fissata al 31 agosto, quindi si attende la proroga auspicata dai sindaci che lamentavano i pochi tecnici a disposizione e il fatto che le imprese edili sono impegnate in questi mesi nei lavori del cosiddetto Superbonus 110%. “Sono al momento pervenuti 21 progetti per i danni cosiddetti minori, mente dai Comuni interessati non ci sono state richieste per la ‘ricostruzione pesante’” fa sapere una nota della Regione Molise.
Toma ha dunque sollecitato i sindaci e gli altri amministratori presenti ad “attivarsi affinché con i tecnici siano presentati i progetti per gli eventuali interventi da realizzare”. A disposizione dei primi cittadini e dei tecnici comunali ci sono a supporto il consulente ed esperto in materia di ricostruzione Nico Romagnuolo, che fungerà da collante con l’organismo commissariale, i tecnici della struttura capeggiata dall’ingegner Cutone e gli operatori di Invitalia.
“Durante la riunione – conclude la Regione – sono state inoltre raccolte le istanze di sindaci, tecnici e assessori comunali. Seguiranno altri incontri allo scopo di risolvere il problema della sensibilizzazione dei Comuni a far pervenute le progettualità necessarie per la ricostruzione e la riparazione degli immobili individuati”.
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