Notte di Ferragosto senza Guardia medica a Campomarino, la seconda località costiera più popolosa del Molise. Ancora disservizi legati alla carenza di personale per la sanità in Basso Molise, proprio nel periodo di maggiore affluenza sulla costa per le ferie agostane.
“Guardia medica di Campomarino chiusa e servizio notturno, al momento, sospeso il 12 ed il 15 di agosto – denuncia il dottor Giancarlo Totaro – con medici costretti a fare turni di 24 ore senza soluzione di continuità. La notte di Ferragosto senza medico di guardia e bisogna incrociare le dita perché tutta la gente di Campomarino in caso di necessità, a prescindere dalle indicazioni dei cartelli esposti, si rivolgerà al Pronto Soccorso dell’ospedale di Termoli e/o al 118 con evidenti ripercussioni di file e rischi di attese molto lunghe (come da cartello affisso in sede). A Campomarino la popolazione nel periodo estivo arriva a triplicarsi a causa del turismo stanziale”.
I rischi sono evidenti, considerando che fra i residenti, i turisti, gli emigranti di ritorno e i semplici visitatori di una notte, quella dell’Incendio del Castello a Termoli, la costa molisana si riempirà di centinaia di migliaia di persone, con il Pronto Soccorso del San Timoteo costretto ancora una volta a fare gli straordinari, come se non bastassero le emergenze esistenti e anche lì il personale numericamente non sufficiente.
“Quest’anno per la prima volta è mancato anche il raddoppio dei medici in servizio. Che fine hanno fatto i ‘concorsi’ pubblicati ormai diversi mesi orsono dopo decenni di mancate pubblicazioni? Perché non si fanno le assegnazioni? Alla Guardia medica di Campomarino – prosegue Totaro – è rimasto momentaneamente un solo medico titolare in servizio senza che vi sia stato il raddoppio come tutti gli anni precedenti. L’unico altro titolare è attualmente assente per malattia e sta per transitare nella medicina generale.
Questo comporta necessariamente che in alcune occasioni, anche ferragostane, si dovranno fare 24 ore consecutive con doppie turnazioni senza soluzione di continuità, pur facendo necessariamente ricorso a medici sostituti (quando ci sono). Ma il problema è che è anche difficilissimo trovare medici sostituti”.
Totaro non lesina critiche. “Una situazione drammatica che non può trovare colpevoli nell’amministrazione contingente del sistema sanitario locale ma nella trascuratezza che negli anni si è avuta nei confronti della guardia medica non pubblicando le zone carenti.
Ormai sono veramente pochissimi i medici titolari di guardia medica e bisogna attuare con urgenza misure di forte incentivazione economica per i medici di guardia medica sottopagati e spesso esposti a rischi che non hanno pari, soprattutto per le colleghe, altrimenti tra non molto si estingueranno con tutte le conseguenze del caso per l’assistenza sanitaria”.
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