Politiche 2022 – i protagonisti

Lotito ammette: “Non conosco il Molise, ma ora mi trasferisco qua. Mi hanno colpito le strade anni ’60”

Il candidato all’uninominale al Senato arriva in Molise e subito chiarisce: “Non voglio comprare i voti dei molisani con le promesse, ma sono disponibile a fare qualcosa per il Campobasso calcio”. Il patron della Lazio rivendica l’impegno di un “imprenditore cha non fa chiacchiere” per una regione che definisce “fantasma, perchè invisibile e inascoltata” e annuncia di volersi trasferire in Molise per i prossimi 20 giorni e aprire centri di ascolti nelle cittadine maggiori.

“Oggi per venire a Campobasso ho impiegato un sacco di tempo, ho visto le strade che sono quelle degli anni ’60, ma proprio non è possibile valorizzare il territorio senza infrastrutture all’altezza”. Claudio Lotito, candidato all’uninominale del Senato nel collegio del Molise, è accompagnato da una scia di polemiche nel giorno del suo arrivo a Campobasso ma anche da alcuni supporter, che battono le mani quando garantisce di essere disponibile ad affrontare (e risolvere, lascia intendere) i problemi del Campobasso calcio.

lotito tartaglione
Lotito Berardo
tartaglione lotito

“Non sono un forestiero, non mi sento un estraneo e non sono un invasore né un conquistatore”: mette le mani avanti ancora prima che glielo si chieda. “Non sono un paracadutato, non ho paracaduti, non ne ho mai avuti e ho fatto tutto da solo”. Il presidente della Lazio, prima di entrare nella sala conferenze de Centrum Palace di Campobasso davanti a tutto lo stato maggiore di Forza Italia (tranne Toma, assente sebbene fosse stato invitato) e alla presenza anche di Cesa (Udc) che invita a votare per gli azzurri, spiega che il suo interessamento al Campobasso calcio, squadra fuori da ogni campionato in seguito alle decisioni della giustizia sportiva e ordinaria, non è un modo per “prendere i voti dei molisani”.

Candidati Forza Italia Patriciello Cesa Tartaglione Lotito Cavaliere

 

Scontato sorridere, inevitabile dubitare. Ma lui, imprenditore abituato a chiudere contratti, trattare di affari, analizzare i bilanci e capire i margini di profitto e non, scandisce: “Ho già detto di essere disponibile anche in prima persona per vedere come risolvere i problemi della società, ma non voglio essere strumentalizzato: non intendo comprare i voti dei molisani con le promesse. Se c’è bisogno di me eccomi ma io ora ho una priorità: interagire con i miei referenti in Molise e battere a tappeto il territorio aprendo centri di ascolto e perfezionando un programma che tenga nella massima considerazione le esigenze del Molise”.

tartaglione lotito cavaliere
Candidati forza Italia con lotito
Tartaglione D'Egidio Cavaliere Candidati forza Italia con lotito

 

Infrastrutture, sanità, turismo, promozione del Molise: Lotito elenca i temi e garantisce che si farà portavoce delle esigenze dei molisani e dei bisogni di “un territorio bellissimo, con montagna e costa, ricco di potenzialità” che è stato abbandonato, soprattutto a Roma. Bisogna ridare voce a questa terra”.
L’ammissione, pressato dalle domande, c’è: “E’ vero, io non conosco questo territorio, anche se conosco l’Abruzzo perché mio nonno era di Amatrice. Ma mi sono documentato, ho studiato, visto che si tratta di territori molto simili”.

A quanti gli hanno contestato la gaffe (Amatrice è un Comune del Lazio) Lotito ha risposto puntuto: “Amatrice in Abruzzo? “Non è una gaffe, dovrebbero studiare un po’ di storia e geografia quelli che si stanno divertendo a scrivere male di me strumentalizzando un errore che errore non è”. Claudio Lotito fornisce una versione alternativa rispetto a quella che sta circolando rispetto alle sue dichiarazioni su Amatrice, accompagnate da parecchi post ironici su facebook e sui social nei quali si prende in giro il candidato del centrodestra per ‘lacune geografiche’, anche perchè non sarebbe l’unico visto che Campitello Matese nelle parole di Lotito è diventato Civitello Matese. “Conoscendo benissimo Amatrice, dove ho una bellissima azienda agricola da 300 ettari e tre ville, ho affermato a ragion veduta che è territorio abruzzese perché quando mio nonno è nato, e parlo dell’Ottocento, faceva parte degli Abruzzi e della provincia de L’Aquila. Anzi, c’è un tentativo di referendum per riportare Amatrice a L’Aquila. Chi deve mettersi a studiare non sono io”, puntualizza il patron della Lazio. “Ho fatto una analogia tra il territorio del Molise e quello simile dell’Abruzzo citando una cosa familiare relativa a un luogo, come Amatrice, che conosco alla perfezione – conclude Lotito – e le mie parole sono state utilizzate per colpirmi politicamente”.

Tornando al Molise. “No, non ho letto nulla su wikipedia – la sua replica a una domanda – perché io non uso i social e nn ho nemmeno google sul telefonino. Ma mi prendo un impegno con la popolazione molisana, perché questa regione ha bisogno di rappresentanti che ne sposino la causa, è una regione ignorata che non ha voce”.

Poi di nuovo il calcio, il pallone. “E’ uno dei problemi che affronteremo se sarò senatore – ha detto ancora il patron della Lazio – ma anzi, che possiamo affrontare sa subito. Non è possibile che il Molise non abbia una squadra di professionisti. E anzi, ritengo che al Campobasso spetti un risarcimento per quanto accaduto nel 1987, quando la Lazio in uno spareggio a Napoli determinò la retrocessione del Campobasso. Magari è arrivato il momento di dare qualcosa in cambio”.

Lotito, nel piccolo Molise, avverte e fa valere la sua potenza, pur senza perdere sicurezza e pazienza. In fondo è pur sempre il presidente della Lazio, squadra sfigata portata a livelli massimi, l’uomo che ha comprato la Salernitana portandola in serie A. “Io i problemi li risolvo, e l’ho fatto anche col calcio. Ho preso una squadra fallita che oggi è la prima società sul piano del bilancio. Perché questo modello non può essere applicato al Molise?”.

Fra l’altro alla fine della conferenza Lotito si tratterrà a parlare qualche minuto con Adelmo Berardo, ex presidente del Campobasso calcio (con lui i rossoblù hanno vissuto campionati indimenticabili) e attuale referente del Campobasso 1919. Negli ambienti sportivi si vocifera che Berardo stia ‘corteggiando’ l’imprenditore laziale per farsi aiutare in questa nuova avventura calcistica.

Per Antonio Tajani, il coordinatore nazionale di Forza Italia, “Claudio Lotito è un grande imprenditore, con Lotito senatore il Molise potrà diventare una regione in testa alla classifica del Sud, tornare nella serie A delle regioni. Claudio rappresenta un valore aggiunto per il territorio anche per il carattere che ha, ha vinto tante battaglie”.

Intanto l’aspirante senatore molisano ha annunciato che si trasferirà in Molise per i prossimi giorni, fino alle elezioni, e che aprirà “centri di ascolto” a Campobasso, Isernia e Termoli con i suoi collaboratori. Quel “centri di ascolto” che evoca istituti di beneficenza e filantropismi gli scappa, probabilmente Claudio Lotito intendeva riferirsi semplicemente alle tradizionali sedi elettorali.

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