Un’indagine per omicidio stradale necessaria a fare piena luce sulla dinamica dell’incidente che ha visto morire, a 26 anni, Alessandro Palazzo, di Campobasso.
Il secondo incidente mortale nel giro di tre giorni. Martedì scorso la tragedia sulla strada di Petacciato dove hanno perso la vita Asmir Battista, 21 anni, e Marco Di Palma, 48 anni.
La Procura di Campobasso, sullo scontro accaduto lungo la Fondovalle del Biferno, ha aperto, come atto dovuto, un fascicolo a carico del conducente della Stelvio a bordo della quale era seduto Alessandro e che era guidata da un suo giovane amico, ora iscritto nel registro degli indagati.
Un atto di polizia giudiziaria che servirà a ricostruire i fatti avvenuti la scorsa notte lungo la Statale 647, all’altezza del bivio per Lucito. Le due auto si sono scontrate, c’è stato un impatto violentissimo che ha sbalzato fuori dall’abitacolo i quattro ragazzi che occupavano la Stelvio. Lo scontro non ha lasciato scampo al giovane campobassano. L’auto invece successivamente ha preso fuoco. Feriti due amici, praticamente illeso il terzo. Ferito anche il conducente della Mercedes.
La salma di Alessandro è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Cardarelli di Campobasso dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria che non ne ha disposto il dissequestro e dunque potrebbe ritenere utile l’autopsia.
La famiglia del 26enne si è affidata all’avvocato Sabino De Benedictis (studio legale 3A) che ha già nominato il perito di parte per l’eventuale esame autoptico che potrebbe essere disposto nelle prossime ore.
Intanto tutta la città di Campobasso vive ore di dolore e sconforto per la morte di un giovane concittadino conosciuto da tutti anche per via dell’attività lavorativa di famiglia, titolare di una delle più conosciute pizzerie al taglio della città che si trova all’incrocio con via San Giovanni. Luogo di incontro per tutti gli studenti che vanno al Terminal e punto di riferimento per molti campobassani.
Alessandro era un giovane entusiasta e pieno di energia. Che amava la vita con tutte le sue sfumature. Alessandro come Asmir, come Marco, come molti altri aveva ancora sogni e traguardi da raggiungere. Ma il tempo si è fermato ancora su una dannata strada, in una dannata scia di sangue.
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