Trabucchi e presepe, un abbinamento così originale da non passare inosservato. Specie se ognuna delle creazioni realizzate dal poliedrico artista petacciatese Giuseppe Del Muto arrivano da ciò che il mare porta a riva. Ceppi, pietre, ma anche rifiuti, resti di funi e reti da pesca.
Si intitola ‘Il riciclo del mare’ la nuova mostra di Giuseppe Del Muto, allestita all’ingresso di Palazzo Ducale a Petacciato e prolungata fino a mercoledì 17 agosto visto l’ottimo risultato e l’affluenza di pubblico in crescita negli ultimi giorni.
Già noto per i suoi libri di storia e di poesia e l’amore il dialetto e la fotografia, Del Muto è riuscito a sorprendere ancora una volta il pubblico di petacciatesi e turisti che in queste serate d’agosto stanno ammirando le sue creazioni.
Piccoli trabucchi che somigliano a vere e proprie opere d’arte con tanto di lucine e dettagli singolari. Molte delle operano sono poi delle piccole natività visto che il presepe è un’altra delle tante passioni di Del Muto. Re Magi che arrivano col pattino e che portano in dono a Gesù Bambino non oro, incenso e mirra, bensì cassette di pesce. Questa la pensata originale e spiazzante con cui Del Muto stupisce i visitatori, persino coloro che arrivando da Napoli pensavano di aver visto qualsiasi genere di presepe e invece rimangono a bocca aperta.
La mostra affascina e mette in evidenza ancora una volta il talento, la passione e la raffinatezza delle opere di Giuseppe Del Muto. Deliziati da tanta maestria i visitatori si fermano spesso a dialogare con l’artista e più di qualcuno prova a fare un’offerta per portarsi a casa uno di quei meravigliosi trabucchi. “Ma il mio intento non è quello di venderli, mi piace farli ammirare” confessa l’artista tra un’ondata e l’altra di visitatori.
L’esposizione è visitabile stasera e domani dalle 21,30 alle 23,30.
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