Approvata la delibera

Area recintata per tutelare il fratino e stop a ruspe sulle dune: decisione all’avanguardia a Termoli

Con Ddg approvata il 9 agosto (cui farà seguito apposita Ordinanza) la Giunta del Comune di Termoli ha inteso porre un argine per preservare il patrimonio dunale della nostra costa.

Proteggere il patrimonio delle dune costiere, emblema di bellezza paesaggistica e naturalistica e altresì di tutela ambientale. Il Comune di Termoli, con deliberazione di Giunta numero 202 dello scorso 9 agosto, ha posto un tassello fondamentale per la tutela degli habitat dunali.

In particolare la DDG, voluta fortemente dal sindaco e dall’assessore all’Ambiente Rita Colaci (oltre ai dirigenti del settore Ambiente e Demanio, rispettivamente l’ingegnere Gianfranco Bove e il dottore Ulisse Fabbricatore), ha per oggetto la Costituzione di un’area Fratino (specie simbolo della protezione degli ecosistemi costieri ma costantemente minacciata dall’azione dell’uomo) su un tratto del lungomare nord di Termoli, precisamente quella che va dal cosiddetto Grattacielo e il Martur.

fratino

Una decisione, quella presa dal Comune adriatico, piuttosto all’avanguardia e che potrà fare scuola, anche perchè va anche oltre quelle che sono le direttive dell’Unione Europea riguardo la conservazione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica. Questo perchè non ha per oggetto solo le aree Sic (siti di interesse comunitario) ma anche quelle non classificate come Sic.

“Laddove c’è la duna c’è la spiaggia, gli scogli in mare non servono a nulla e lo abbiamo sperimentato da 30 anni”. A parlare è il consulente dei comuni costieri molisani, ornitologo e presidente del gruppo molisano studio ornitologici, Nicola Norante. Che aggiunge: “Il mare quello che porta se lo riporta via e questo è un detto di un pescatore termolese. Quello che invece rimane è quello che porta il vento e quindi se riusciamo a imbrigliare ciò che porta il vento avremo un serbatoio in spiaggia garantito”.

Tutto questo è solo la premessa della decisione presa, preceduta da una serie di interlocuzioni e tavoli tecnici con esperti (tra cui il gruppo studi ornitologici e l’associazione Ambiente Basso Molise oltre che la ditta Rieco Sud) e a cui ha partecipato anche – oltre all’Amministrazione comunale, la Regione Molise, la Capitaneria di Porto e i Carabinieri Forestali. La delibera in questione prevede la creazione, delimitata su carta ma che sarà oggetto di appalto ad una ditta, di un’area protetta recintata (con corda). Il monito è chiaro ed ora è messo nero su bianco: le dune non vanno ruspate, livellate. E la spiaggia – per la cui pulizia annualmente il Comune si avvale di una guida tecnica – non può essere pulita con mezzi meccanici.

Ora – alla luce di questa Delibera comunale – la Capitaneria di Porto avrà gioco più facile per multare i trasgressori e dunque la Guardia Costiera sarà facilitata nel sanzionare chi non rispetta questa norma di civiltà. La pulizia degli arenili va fatta seguendo determinate prescrizioni ma anche quest’anno tratti di spiaggia sono stati ‘sfregiati’ dal passaggio e dall’azione di ruspe.

Il Comune di Termoli ha stabilito inoltre di posizionare dei pannelli esplicativi per informare e sensibilizzare turisti e cittadini e altresì di mappare, mettendo delle tabelle sulla spiaggia, tutte le specie arboree presenti (come il giglio marittimo di cui ci siamo occupati qualche settimana).

Forse pochi lo sanno ma anche questo contribuirà ad ottenere un punteggio più elevato utile ai fini dell’ottenimento, che nel caso di Termoli sarebbe un ri-ottenimento, della famigerata Bandiera blu.

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