Il ricorso

Emodinamica a singhiozzo, ancora una bocciatura dal Tar. Comune di Termoli: “Inaccettabile, ma non ci fermiamo”

Alla base della decisione del Tribunale amministrativo la considerazione che il decreto Balduzzi prescrive Emodinamica h24 solo per gli ospedali hub (nel caso del Molise il solo Cardarelli). Dura la reazione del Comune di Termoli (ricorso presentato da sindaco e consiglieri di maggioranza, ndr) che punta ancora una volta il dito contro le scelte (in questo caso omissioni) fatte in passato dal centrosinistra. "Il trattamento riservato ancora una volta all'ospedale San Timoteo ci impone una seria riflessione politica"

Ancora una doccia fredda: il Tar (con il procedimento 296/2022, pubblicato il 3 agosto) ha respinto il ricorso sul disservizio di Emodinamica.
Il ricorso era stato proposto dal Sindaco di Termoli Francesco Roberti e dai componenti della maggioranza consiliare di centrodestra in qualità di cittadini termolesi nonchè dall’associazione ‘Cuore molisano’.

“Come cittadini di Termoli, prim’ancora che come amministratori, abbiamo ritenuto fosse nostro preciso dovere fare tutto il possibile per scongiurare il grave disservizio di Emodinamica aperto solo a singhiozzo. Questo perché eravamo e siamo ancora convinti, anzi convintissimi che trattandosi di servizi salva vita, afferenti il comparto dell’emergenza urgenza, i relativi trattamenti vadano garantiti h24, tanto più che il San Timoteo è l’ospedale di tutto il basso Molise, non solo di Termoli, e in estate, com’è noto, l’utenza quintuplica. Senza dimenticare le criticità del servizio 118 e della viabilità che rende per niente agevole raggiungere il Cardarelli di Campobasso”.

Ma il Tribunale amministrativo del Molise, ancora una volta come già successo lo scorso dicembre, ha rigettato il ricorso. “Il Tar Molise non ha condiviso la nostra preoccupazione, valorizzando il fatto che il DM 70/2015 (cosiddetto decreto Balduzzi) ha prescritto Emodinamica h24 soltanto per gli ospedali Hub di I livello, cioè il Cardarelli, non anche per quelli Spoke come il San Timoteo”.

Dura la reazione. “Ancora una volta, dunque, i molisani pagano sulla propria pelle la scelta dei governi di centrosinistra di rinunciare a servizi sanitari fondamentali, in virtù di norme inaccettabili, quelle del decreto Balduzzi, su cui in Conferenza Stato Regioni, nel lontano agosto 2015, avrebbe dovuto essere posto il veto”. La decisione di qualche giorno fa arriva nel bel mezzo del clima ‘teso’ venutosi a creare dopo l’episodio del 61 termolese che, con un infarto, è stato trasferito a Campobasso dopo 4 ore. Al San Timoteo era assente il tecnico radiologo. 

I problemi di Emodinamica, che sono divenuti cronici stante la mancanza di personale e rispetto alla quale non è stata risolutiva l’immissione in servizio di un cardiologo emodinamista, intanto vanno avanti. Ha fatto ‘scalpore’ l’interruzione per festività patronale dello scorso 4 agosto.

Vietato farsi venire un infarto a San Basso: 4 agosto Emodinamica chiusa per festa patronale

“Ma il passato è passato: per il futuro, la prossima programmazione – così dal Comune di Termoli – deve necessariamente prevedere espressamente che i servizi salvavita siano garantiti h24 a tutti i cittadini, a partire proprio dall’Emodinamica. E in questo senso la nostra battaglia continua senza arretrare di un millimetro.

Il trattamento riservato ancora una volta all’ospedale San Timoteo ci impone una seria riflessione politica e dunque paghiamo la mancanza di rappresentanti locali sia nella politica regionale che in quella nazionale che abbiano a cuore le sorti del Basso Molise.
Tale deriva non potrà più essere tollerata, non saremo più disposti ad essere gregari o semplici spettatori delle sorti del nostro territorio”.

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