Si lavora sui telefonini. Le indagini scientifiche sono state espletate, manca la parte finale degli accertamenti tecnici sugli smartphone delle quattro persone coinvolte nel delitto di Natale che si è consumato a Campobasso in via Vico la sera tra il 24 e il 25 dicembre.
Le verifiche dei carabinieri del Ris avevano subito una battuta d’arresto sugli esami relativi al telefonino Xiaomi di Cristiano: mancavano i codici di sblocco. In questi giorni, i militari del Laboratorio Sezioni Elettroniche di viale Tor di Quinto, sono riusciti a determinare la sequenza numerica e a rendere quindi disponibile lo smartphone per il prosieguo dei riscontri non ripetibili.
Terminate le analisi sul telefonino della vittima si procederà alla relazione su quanto emerso nelle memorie dei telefonini sequestrati. L‘operazione è stata fissata per il 12 settembre. Tanto che dagli uffici della procura è stata inviata a tutti i legali degli indagati la nota che si procederà in tal senso a partire dal prossimo lunedì.
Sotto la lente finiranno eventuali sms inviati e ricevuti nei momenti precedenti l’omicidio e si punterà a capire anche fra chi – eventualmente – c’è stato il botta e risposta che potrebbe aver poi provocato la lite poi terminata in tragedia.
La pista che potrebbe meglio spiegare movente e dinamiche di quella sera, dunque, essere scritta negli intrecci della tecnologia. E non solamente quella dei messaggi telefonici ma anche quella delle mail. Le indagini potrebbe quindi arrivare al termine entro la fine di ottobre e gli inizi di novembre e dunque aprire le richieste da parte di Procura e avvocati al giudice pèer le udienze preliminari.
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