Il paradosso

Caveau Ivri senza sorveglianza di notte e nei festivi: “Scelta scellerata, lavoratori a rischio”

La denuncia del sindacato Uil Molise dopo la scelta, unilaterale, dell'azienda Sicuritalia di privare di sorveglianza notturna e festiva il caveau e la centrale operativa di Campobasso

Non c’è personale a sorvegliare il caveau dell’istituto di vigilanza Ivri di Campobasso. A denunciarlo è il sindacato della Uil Molise che parla di “scandalo inaspettato” e bolla come “superficiali e inadeguate” le scelte dell’azienda Sicuritalia, leader del settore dei servizi per la sicurezza attiva dal 1956 e con una sede anche alla zona industriale del capoluogo.

Il rappresentante della Uiltucs, Pasquale Guarracino, ha scritto che “la centrale operativa di Sicuritalia – Ivri spa di Campobasso e il caveau restano sguarniti di qualsiasi forma di vigilanza notturna e nei festivi”. Insomma, non c’è personale armato e neppure non armato dentro una struttura delicatissima, esposta ad alti rischi per l’incolumità dei lavoratori come ricordano anche cronache recenti quali, per esempio, l’assalto armato al caveau della Sicuritalia di San Giovanni Teatino avvenuto il 24 marzo scorso. Qui un gruppo organizzato e ben armato ha letteralmente messo a ferro e fuoco la sede Ivri del piccolo comune abruzzese portando via diversi milioni di euro dalla cassaforte abruzzese dell’istituto di vigilanza. In questo caso il caveau era anche presidiato, ma la stressa Uil Abruzzo ha immediatamente stigmatizzato l’episodio segnalando le criticità a prefetto e questori per rappresentare i rischi elevatissimi a cui l’azienda espone i suoi dipendenti.

Guarracino Uiltucs

“E invece Sicuritalia – scrive oggi Guarracino – anziché rafforzare i sistemi di sicurezza, ha deciso, unilateralmente, dalla fine del mese di luglio, di privare di qualsivoglia sorveglianza notturna e festiva il caveau e la centrale operativa di Campobasso, senza Gpg (guardia particolare giurata) nelle ore notturne e nei festivi, con tutti i rischi del caso e il disagio per i dipendenti che svolgono il servizio di pattugliamento notturno e festivo. Questi ultimi devono approvvigionarsi all’esterno della centrale operativa dei mezzi necessari per lo svolgimento del servizio, devono portare avanti una serie di operazioni che li espone a rischio altissimo e che non si rendono pubbliche proprio perché noi, a differenza di Sicuritalia siamo attenti alla sicurezza dei lavoratori”.

Il sindacato molisano ha chiesto chiarimenti, ma a quanto riferiscono non è giunta alcuna risposta né sono stati presi provvedimenti volti a dare maggiori tutele a questi professionisti della sicurezza altrui che, paradossalmente, sono senza misure di garanzia per loro stessi.

“Ecco perché abbiamo denunciato la situazione alla prefettura, al questore, alla polizia amministrativa, ai carabinieri e all’ispettorato del lavoro restando in attesa della fissazione di un tavolo da parte del Palazzo di Governo di Campobasso.

Prefettura Campobasso

“Sono in ballo troppe questioni: dalla sicurezza del lavoratore che non può neppure andare in bagno, se non per strada, oltre ad essere esposto a mille pericoli, alla sicurezza di un caveau e di una platea di clienti che si affida all’istituto. Ed è proprio il silenzio assordante di Sicuritalia che ha costretto la Uiltucs Molise ad interessare della questione gli organi istituzionali e la prefettura, in particolare, unico soggetto che può realmente costringere i responsabili dell’istituto a prendere provvedimenti. Un’azienda che si professa leader del settore della sicurezza non può e non deve comportarsi così, innanzitutto nei confronti dei propri dipendenti, poi nei confronti della propria clientela, che talvolta è anche una clientela di un certo rilievo. La Uiltucs Molise resta in attesa dei dovuti controlli e delle ispezioni da parte della polizia amministrativa e dell’ispettorato del lavoro e sarà certamente presente all’incontro che la prefettura di Campobasso vorrà fissare”.

(AD)

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