Il parco naturalistico di Bosco Faiete si trova a soli cinque chilometri dal centro di Campobasso e rientra in un più vasto Sito di interesse comunitario (Sic) quale è quello di Monte Vairano: a metà strada tra la Cattolica e l’ospedale Cardarelli, era nato, più o meno trent’anni fa, per dare ospitalità ai parenti dei degenti ricoverati che pernottando nel campeggio poteva stare vicino agli ammalati.
In questa funzionale area attrezzata ci sono oggi un bar-ristorante, un parco giochi per i bambini, panche in legno, campo di bocce e si stanno organizzando tantissime attività sportive, escursioni, laboratori, feste a tema, eventi musicali e anche un campus estivo per i bambini e per gli anziani. A Ferragosto ci sarà un piccola pausa, Ma tutte le informazioni di iniziative e contatto sono sulla pagina facebook Parco naturalistico Bosco Faiete dove c’è anche una bella galleria di immagini che spiega, più di mille parole, la bellezza di un luogo a lungo maltrattato e sottovalutato.
Specie rispetto all’infame destino dei bungalow in muratura realizzati per consentire a chi aveva un parente in ospedale a Campobasso di stargli vicino durante il ricovero.
Da gennaio del 2021 il Comune di Campobasso ha stretto un accordo con l’associazione Guardie ambientali (da non confondere con le Guardie ecologiche che gestivano prima di loro il parco) che stanno strappando dal degrado e dall’abbandono Bosco Faiete.
Proprio tramite questa associazione convenzionata col Municipio sarà possibile recuperare e rendere efficienti da un punto di vista energetico le piccole case nel bosco che in questi anni sono state non solo abbandonate, ma anche depredate e vandalizzate. “Le pratiche per i lavori col bonus edilizio 110 sono state già avviate dall’associazione” svela l’assessore comunale Simone Cretella anche lui frequentatore di questo luogo in cui trascorrere, all’ombra delle alte piante, qualche ora di svago e relax.
Problemi nelle gestioni precedenti, sparizioni di materiali e attrezzature e una riqualificazione piuttosto approssimativa non hanno permesso una normale fruizione di questo parco cittadino che è tornato nelle mani di Palazzo San Giorgio (c’era di mezzo anche la comunità montana in passato) meno di due anni fa e che oggi fornisce, almeno in parte, quel servizio di utilità pubblica al centro delle convenzioni tra pubblico e privato.
Le Guardie ambientali oggi garantiscono l’apertura regolare dell’area (dalle 9 alle 21), il controllo sulle attrezzature e l’organizzazione di eventi e attività per riportare le persone in questo parco naturale che offre la possibilità a molti bambini, soprattutto, di vivere in libertà la natura e imparare il rispetto per l’ambiente.
commenta