L'ultimo saluto

Asmir, il sogno dell’Arma, gli studi da ingegnere, gli scout e quel destino crudele

Sono stati celebrati questa mattina alle 10.30 nella chiesa di Mater Ecclesiae in via Svevo a Campobasso i funerali del 21enne che ha perso la vita nello schianto a Petacciato marina la mattina di martedì 9 agosto. Lacrime e commozione per la perdita di un giovane impegnato nel sociale, che avrebbe voluto indossare l'uniforme dei carabinieri e che studiava ingegneria. Ieri pomeriggio a Ferrazzano l'ultimo saluto a Marco Di Palma, il 48enne che come Asmir è morto nel violento scontro fra le due auto. Marco lascia la moglie e due bambini

Asmir aveva sogni e obiettivi da raggiungere. Un cuore enorme, colmo di altruismo e generosità. Circondato sempre dagli amici che amava infinitamente ricambiato, adorava mamma e papà ma nelle sue lunghe riflessioni “che era solito fare” l’unico argomento che rifiutava di affrontare era quello sulla morte. “Non voleva sentirne parlare”, racconta il papà che nel saluto a quel figlio tanto adorato racconta di quanto fossere adesso “diventati complici dopo l’infinita adolescenza”.

Funerali Asmir
Funerali Asmir
Funerali Asmir

Asmir era uno scout, e non poteva non esserlo con quelle sue qualità innate: altruismo, spirito di gruppo, generosità, voglia di fare, ingegno, creatività, rispetto delle regole. E oggi al suo funerale il gruppo scout con il quale domenica scorsa aveva fatto l’ultimo ammaina bandiera, ha fatto da cornice alla cerimonia dell’ultimo saluto presso la chiesa di Mater Ecclesiae a CAmpobasso.

Quella che nessuno avrebbe mai voluto né immaginato. C’erano gli scout e c’era l’Associazione Nazionale Carabinieri perchè “il sogno di Asmir – racconta papà Enzo – era indossare l’uniforme dell’Arma. Voleva fare l’accademia, poi pensò al concorso da sottufficiale ma – ricorda – mi disse ‘papà se non lo supero, faccio comunque il carabiniere semplice’. Era innamorato della storia e dello spirito di sacrificio dell’arma dei carabinieri. Pure quel sogno gli è stato spiazzato da un referto medico che purtroppo gli ha impedito di realizzarlo”.

Funerali Asmir
Funerali Asmir
Funerali Asmir

Ma Asmir, lo spirito di chi si mette comunque al servizio delle persone, ha continuato a conservarlo: faceva volontariato, si prodigava nei momenti di bisogno di chiunque, e aveva intrapreso gli studi di ingegneria.”Avremmo aperto lo studio insieme – racconta fra le lacrime la sua migliore amica – e avremmo comprato quel Q8 che ci faceva impazzire”.  Asmir, quanti sogni. Quante strade da percorrere ancora. E invece l’ultimo, maledetto percorso, è stato quello di Petacciato Marina, dove uno schianto, violento come pochi, lo ha strappato via dalla vita di tutti, di tanti, che di Asmir non avrebbero mai voluto fare a meno “perchè lui aveva sempre la soluzione e mail il problema. Perchè dove c’era Asmir si respirava praticità, serenità, gioia di fare e di guardare oltre”. Già. Di guardare oltre. Ciao Asmir.

E se oggi le comunità di Campobasso e Mirabello (dove Asmir abitava con la famiglia) si sono strette attorno alla famiglia di questo giovane dalle belle speranze, ieri pomeriggio invece, a Ferrazzano in centinaia hanno abbracciato la famiglia di Marco Di Palma, il 48enne, che con Asmir ha perso la vita quella maledetta mattina del nove agosto. Una comunità distrutta assieme a quella di Campobasso quella che ha salutato Marco che martedì mattina stava soltanto andando al lavoro quando la sua vita si è spezzata sul quel dannato rettilineo di Petacciato Marina.

Una famiglia inconsolabile: una moglie e due bambini. Gli amici increduli, gli occhi gonfi di lacrime e i volti induriti da un dolore che ieri pomeriggio quando il feretro è stato portato fuori dalla chiesa ha preso forma in un applauso liberatorio e in un pianto senza fine per salutare un “uomo buono e generoso che sapeva farsi amare da tutti”.

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