Una passione immortale, che ha sfidato la pandemia. E ora vuole battere il caldo più caldo di sempre. Torna il Fantacalcio, per la prima volta in piena estate. Liste dei giocatori da comprare all’asta spulciate sotto l’ombrellone, probabili formazioni studiate tra una birra fredda e un bicchiere di rosato. Così presto? Certo, il campionato di serie A quest’anno parte a Ferragosto e perdere le prime giornate anche no.
Ed ecco che ‘sciami’ di amici si organizzano, mettendo in secondo piano pure le ferie, magari spostandole di qualche giorno. A costo di qualche litigata con la fidanzata o con la moglie. Ma rinunciare al fantacalcio proprio no. Le prime ‘leghe’ hanno già messo su regolamenti nuovi di zecca, rose più o meno competitive, calendari e sfide incrociate.
Ci sono competizioni, che poi ogni anno si trasformano in rimpatriate goliardiche ma non troppo, cariche di risate ma anche di strategie di mercato, presenti sul territorio da tre decenni. Cioè dagli albori del fantacalcio, che gioco non è. E poi si affacciano nuovi tornei che hanno messo le radici da qualche anno.
Per esempio, è giunta alla quarta edizione la ‘Schiumaleague’. Un fantacalcio ben organizzato, confermate le tre competizioni (campionato e punteggio totale, Champions League ed Europa League a scontri diretti). Ci saranno come ogni anno i premi intermedi, i premi sorpresa ed il miglior punteggio di giornata. 250 fantamilioni di partenza, 22 cambi fino a fine anno.
Cellulari? Sì, ma solo per fare i calcoli e non sforare con il budget. O al massimo per verificare che l’acquisto appena fatto non sia infortunato o peggio non vada all’estero. Ma soprattutto sana rivalità, occhi negli occhi, rischi e coraggio che si mescolano per evitare di prendersi un bidone e fare di tutto per accaparrarsi il bomber.
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