Trasporto pubblico

Tecnologici e a misura di anziani, 4 nuovi bus in Molise. Regione: “A giorni consegneremo altri 24”

Sono costati in media 237mila ciascuno i quattro pullman che miglioreranno il servizio del trasporto pubblico extraurbano. Acquistati dall'amministrazione regionale, sono stati affidati ad Atm e Sati ma presto arriveranno altri nuovi mezzi. L'assessore Pallante: "Ci sono stati ritardi per le vicende legate alla guerra e al reperimento delle materie prime"

Per ora ne sono solo quattro sui 70 acquistati complessivamente dalla Regione Molise per svecchiare il parco mezzi del trasporto pubblico su gomma. Ma “nei prossimi giorni consegneremo altri 24 autobus, sono già sul piazzale. C’è stato un lieve ritardo a causa delle vicende legate alla guerra e della difficoltà di reperire materie prime”, chiarisce l’assessore regionale Quintino Pallante. Lo scorso marzo, nell’annunciare l’importante novità che consentirà di porre fine a viaggi scomodi e su mezzi vetusti spesso bersaglio delle critiche dei pendolari, aveva promesso che i 68 nuovi pullman sarebbero stati immessi in circolazione a giugno. In totale saranno sostituite 140 vetture nel corso del 2022 e altrettante nel 2023: saranno in circolazione 280 nuovi autobus, come previsto dal piano dell’amministrazione Toma.

Oggi, 22 luglio, al terminal di Campobasso la consegna è avvenuta ufficialmente. La Regione ha affidato con la formula dell’usufrutto oneroso, per una durata massima di 10 anni, a Sati e Atm (per ora, ma poi riguarderà tutte le altre aziende che garantiscono il servizio) due mezzi a testa. Queste le linee garantite: Campobasso- Trivento- Montefalcone – Montemitro – San Felice fino alla Sevel; Campobasso – Riccia – Jelsi – Gildone; Campobasso Lupara; Campobasso – Cercemaggiore – Bojano – San Massimo.

“Abbiamo scelto la formula dell’usufrutto oneroso perchè in questo modo gli autobus restano di proprietà della Regione, ma le autolinee ci corrispondono un canone che ammortizza l’usura”, puntualizza il governatore Donato Toma. “Abbiamo investito complessivamente 70 milioni di euro: a questi quattro pullman se ne aggiungeranno altri 24″.

I quattro autobus che da oggi viaggeranno sulle strade molisane sono costati in media 237mila euro ciascuno. Di ultima generazione, meno inquinanti e quindi più rispondenti agli obiettivi di riduzione dello smog e agli standard europei, oltre ad essere dotati di connessione Internet. “Sono tutti mezzi dotati di tecnologia avanzata – e questa è un’altra importantissima novità – per il tracciamento, la  geolocalizzazione della vettura, la bigliettazione elettronica e il contapersone. Da un lato – aggiunge l’assessore Quintino Pallante – questa tecnologia fornirà un importante strumento di pianificazione alla Regione e dall’altra darà la possibilità di verificare esattamente quante persone utilizzano l’autobus e chi effettivamente paga. Questo non era mai avvenuto prima. Quindi, coniughiamo innovazione tecnologica, sicurezza e rispetto ambientale, controllo dei meccanismi perchè questi autobus sono di proprietà della Regione e potranno essere dismessi se non per volontà della Regione”.

Un’altra rilevante novità rispetto al passato riguarda la procedura di acquisto: non sono più le concessionarie del servizio ad acquistare i pullman, ma ha investito la Regione rivolgendosi direttamente al Consip – la centrale unica degli acquisti per la pubblica amministrazione, società in house del Ministero dell’Economia e delle Finanze – sul sito del Mepa, il Mercato elettronico della pubblica amministrazione a disposizione delle amministrazioni pubbliche italiane per effettuare acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia comunitaria.

Nuovi autobus Regione Molise

“Abbiamo ottenuto un risparmio: grazie all’acquisto operato direttamente dall’amministrazione regionale, abbassiamo di un terzo il costo chilometrico”, dichiara ancora Pallante. I mezzi consentono inoltre la fruizione da parte delle persone a mobilità ridotta: “Questi autobus sono supervan e hanno facilità di accesso maggiore: sono dotati di pedane che consentiranno a disabili e anziani di usufruire del trasporto. Questi quattro in particolare non hanno gradini e coprono le linee che sono maggiormente frequentate dagli anziani. Garantiamo in questo modo una maggiore qualità del servizio”.

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