Torella del sannio

Svanita nel nulla 2 anni fa, l’inchiesta su Maria Domenica Conte non ha portato a nulla

Un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere era stato aperto dalla Procura della Repubblica di Campobasso all’indomani della scomparsa della donna, che oggi avrebbe 84 anni, ma non sono emersi elementi utili. La figlia non ha mai creduto all’ipotesi dell’allontanamento volontario. Smentita da fonti investigative l’apertura di una nuova inchiesta.

Scomparsa nel nulla, nessuna traccia in due anni. Maria Domenica Conte aveva 82 anni quando, il 30 agosto 2020, è stata vista l’ultima volta su una strada non distante dalla sua abitazione a Torella del Sannio, in una contrada rurale. Da quel momento i carabinieri hanno battuto ogni possibile pista, mentre nelle settimane successive le squadre di soccorso l’hanno cercata nel perimetro individuato per le ricerche a terra e dall’alto. Niente di niente, svanita nel nulla.

La figlia della donna, Liliana Meffe, non si è mai arresa e non ha mai creduto che la madre potesse essersi allontanata volontariamente. Ha lanciato appelli e ha mobilitato anche l’associazione Penelope, che si occupa di persone scomparse e che la segue in questa vicenda. Oggi è stato pubblicato un post su Facebook in relazione alla vicenda con il quale si sostiene che la Procura ha aperto “un nuovo fascicolo e le indagini sono ancora in corso. A distanza di tutto questo tempo, è chiaro che purtroppo stiamo cercando un corpo, ma quel corpo dobbiamo riconsegnarlo alla famiglia”.

Fonti investigative smentiscono che si sia aperto un nuovo fascicolo perché “fin da subito si è proceduto per omicidio e occultamento di cadavere, ipotesi di reato funzionali a poter procedere a atti ritenuti importanti come l’acquisizione di tabulati telefonici”. Non ci sarebbe alcuna nuova indagine, ma la famiglia non perde le speranze di arrivare a una verità. Che fine ha fatto Maria Domenica Conte? Come mai non è stata ritrovata malgrado il territorio sia stato battuto palmo a palmo, anche con l’aiuto delle unità cinofile?
I carabinieri, nei mesi successivi al 30 agosto 2020 hanno ascoltato oltre 50 persone, come ricorda il Capitano Edgar Pica che si è occupato, al vertice della Compagnia di Bojano, della vicenda. “Non è stato tralasciato nulla, sono state sondate e verificate le testimonianze, sia dei familiari che di testimoni, più o meno affidabili. Tutte le segnalazioni sono state passare al vaglio, ma purtroppo si sono rivelate infondate”.

Quello di Maria Domenica Conte non è l’unico caso di scomparsa rimasto irrisolto. A Campobasso, ad esempio, è sempre vivo il ricordo di Giuseppe Tirabasso, l’anziano professore ed ex insegnante dell’istituto ‘Montini’ sparito il 23 dicembre 2016 da Oratino. Quel giorno, intorno alle 16.30, si era allontanato dalla casa del figlio per fare una breve passeggiata dalla quale non è più tornato.

Altro caso avvolto nel mistero è il caso della scomparsa di Nicola Di Paolo, il muratore di Larino di cui non vi sono più tracce dal 20 giugno 2007. Quella sera si trovava a casa con la moglie, poi era uscito dopo aver ricevuto una telefonata e nella sua abitazione non ha fatto più rientro. La vicenda ha avuto anche uno strascico nelle aule giudiziarie perchè la moglie e l’uomo che si scoprì essere il suo amante hanno subìto un processo da cui sono stati infine assolti.

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