Erba tagliata soltanto nelle vicinanze del sottopasso ferroviario e lasciata altissima in prossimità delle abitazioni di via Mediterraneo. “In questo modo basta una scintilla e le nostre case verranno distrutte” dicono preoccupati i residenti di questa zona turistica di Petacciato Marina.
Somiglia molto a una lavata di faccia l’intervento di sfalcio dell’erba che Ferrovie dello Stato ha realizzato proprio in seguito alla pubblicazione su Primonumero di un articolo denuncia sulla situazione di pericolo che si è creata nelle ultime settimane a causa della crescita esponenziale della vegetazione incolta nelle vicinanze della piccola stazione ferroviaria che porta il nome di Montenero-Petacciato.
Sia per la presenza di serpenti, piccoli roditori e insetti che per i rischi di incendi era stato chiesto da chi frequenta la zona un intervento risolutivo. Un intervento che però è stato fatto a metà, nel senso che l’erba è stata sfalciata soltanto per qualche metro, su entrambi i lati che circondano il sottopasso ferroviario che collega via Mediterraneo con la Statale 16 e quindi la spiaggia di Petacciato Marina. Tutto il resto è rimasto così com’era con l’erba che arriva ad un’altezza di oltre due metri in alcuni punti, quelli più nascosti alla vista delle persone.
Il fatto è che al confine con quell’area di vegetazione incolta ci sono diverse abitazioni, alcune delle quali hanno a loro volta vegetazione poco curata e potenzialmente rischiosa in caso di rogo. “Non sappiamo cosa fare, viviamo con la paura che una scintilla dai binari possa provocare un incendio. Se così fosse le nostre case andrebbero distrutte in pochi minuti. Abbiamo chiesto informazioni ai vigili del fuoco e ci hanno detto che il Comune dovrebbe fare un’ordinanza per intimare la pulizia” denunciano gli abitanti di questa zona che da sempre è stata lasciata a se stessa, con scarsa manutenzione da parte delle Ferrovie, anche perché questa piccola stazione è utilizzata soltanto per i treni regionali e non dispone dei servizi minimi.
A destare l’attenzione l’anno scorso era stato un tentativo di stupro avvenuto in pieno giorno ai danni di una donna residente in zona proprio nel sottopasso ferroviario. Soltanto dopo quell’episodio le Ferrovie erano intervenute migliorando l’illuminazione della stazione e rifacendo l’asfalto del piazzale parcheggio oltre che sfalciando proprio quell’erba che adesso è ricresciuta a dismisura. Un pericolo evidente ma continuamente sottovalutato in una zona dove anche nel recente passato si sono verificati degli incendi.
commenta