Isernia

Scaduta convenzione con l’Inps per assistenza ai non autosufficienti, è polemica

Impossibile garantire il servizio per i non autosufficienti. La consigliera comunale di opposizione nonchè assessore regionale Calenda: "Fatto gravissimo, presenterò un'interpellanza"

A Isernia è scaduta la convenzione con l’Inps per garantire l’assistenza domiciliare ai non autosufficienti tramite il progetto ‘Home care premium’. Il bando viene pubblicato ogni anno dall’Istituto per erogare prestazioni finalizzate a garantire la cura a domicilio delle persone non autosufficienti. Al progetto possono aderire anche gli Ambiti Territoriali o gli enti pubblici interessati che in base al Durc allegato alla manifestazione di interesse si vedranno riconosciute il contributo economico necessario a sostenere le spese socio assistenziali.

“Attualmente, per poter avviare tutte le attività, compresa l’erogazione delle prestazioni integrative a favore degli utenti, si è ancora in attesa della sottoscrizione della necessaria convenzione fra l’Inps e l’Ats. Per giungere alla firma di detta convenzione, occorre che il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) del Comune di Isernia sia in regola”, spiegano dal Municipio pentro, capofila dell’Ambito Territoriale Sociale.

“Il competente Settore risorse finanziarie dello stesso Comune ha tempestivamente provveduto in merito, e ora si attende dall’Inps la conferma della regolarità contributiva. Subito dopo tale conferma, sarà cura dell’Ats di Isernia attivarsi per assicurare le prestazioni integrative, senza pregiudizio alcuno per i diritti già acquisiti, inclusi i periodi di recupero. L’Ats, inoltre, provvederà ad avvisare gli interessati”.

Nonostante le giustificazioni fornite dall’amministrazione Castrataro, la consigliera comunale di opposizione nonchè assessore regionale alle Politiche sociali Filomena Calenda accusa: “Isernia, in quanto  Comune capofila, ha aderito al progetto promosso dall’Inps  ma il Durc allegato alla documentazione necessaria per la successiva iscrizione in graduatoria, è risultato irregolare. Questo ha comportato la sospensione, da parte dell’Istituto Nazionale di previdenza Sociale, dei previsti pagamenti; quindi le Cooperative impegnate nei servizi destinati alle persone non autosufficienti da domani interromperanno le prestazioni. Un fatto gravissimo – conclude la Calenda – che sarà oggetto di una mia interpellanza in occasione del prossimo consiglio comunale”.

filomena calenda

Secondo la consigliera,  “è impensabile che a causa di queste disattenzioni, adesso decine di famiglie si ritrovano costrette a fare i conti non solo con un vissuto personale già caratterizzato da sofferenze,  ma anche con un aggravio dei sacrifici a cui sono chiamate quotidianamente, causato dalla sconsideratezza di Pubbliche Istituzioni che prima di altre dovrebbe tenere a cuore le loro necessità”.

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