Isernia

Ripartono gli scavi nel sito preistorico de ‘La Pineta’: attese nuove e importanti scoperte

Da lunedì 11 luglio riprenderanno le attività nell'importante insediamento preistorico, all'interno del quale è stato ritrovato il dente di un bambino risalente a 600mila anni fa. Ad annunciare la ripartenza dopo lo stop per la pandemia è il professore Carlo Peretto

Riprende lo scavo nell’insediamento preistorico de ‘la Pineta’ di Isernia, uno dei siti più importanti a livello nazionale. Ad annunciare la novità è il professore Carlo Peretto dell’Università di Ferrara. Le attività ripartiranno lunedì 11 luglio dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria provocata dal coronavirus.

“Dopo la pandemia che ha creato non pochi problemi, si riavviano i lavori di esplorazione a cura dell’Università di Ferrara su concessione ministeriale, in strettissima collaborazione con la Direzione Regionale Musei del Molise ed il Museo nazionale del Paleolitico di Isernia“, sottolinea il professore Peretto.

“Particolare attenzione sarà posta nell’esplorazione di una porzione della più antica paleosuperficie conosciuta con la sigla 3c.  Si avvia così la ricerca di ulteriori indicazioni sulle modalità deposizionali dell’intera serie stratigrafica caratterizzata alla base da depositi riconducibili ad un ambiente lacustre. L’intervento consentirà anche di approfondire ulteriormente l’organizzazione degli spazi abitativi, in particolare l’area nella quale l’uomo lavorava la selce per la produzione di strumenti”.

In questo scavo è stato rinvenuto il dente del bambino preistorico risalente a 600mila anni fa, un reparto prezioso nonchè il più antico ritrovato finora in Italia.

Nei giorni di mercoledì e venerdì delle due settimane comprese tra l’11 e il 23 luglio gli operatori dello scavo, dalle 16,30 alle 17,30, sono a disposizione del pubblico per illustrare le attività in corso di svolgimento e i risultati delle ricerche. Dai nuovi scavi si attendono nuove e importanti informazioni sull’insediamento preistorico che in questi anni ha attirato gli interessi degli studiosi e del pubblico.

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