Isernia

Rapina al Dok, in arresto il mandante: la svolta grazie alle rivelazioni dei due complici

Il giudice per le indagini preliminari ha emesso la misura cautelare per una terza persona, considerata la mente della rapina messa al segno nel supermercato lo scorso 10 giugno. I dettagli sono stati resi noti da Procura e Questura

E’ finito in manette all’alba l’uomo considerato il mandante della rapina compiuta al supermercato Dok di Isernia: ad incastrarlo sono state le rivelazioni rese agli inquirenti dai due autori materiali del colpo, acciuffati in flagranza di reato dalla Squadra Volante e arrestati lo scorso 10 giugno.

Residente da anni nel capoluogo pentro e di origini campane come i suoi complici, l’uomo è ritenuto la mente della banda: grazie alla posizione privilegiata della sua abitazione, dalla quale poteva osservare quotidianamente i movimenti del personale dell’esercizio commerciale, avrebbe organizzato e diretto il colpo coinvolgendo i due giovani campani, i quali sarebbero poi stati i due autori materiali della rapina. E’ questa la ricostruzione emersa dalle indagini svolte su delega della Procura di Isernia dal personale della Questura pentra, diretta dal questore Vincenzo Macrì. In particolare, ad occuparsi dell’attività investigativa, sono stati gli agenti della Squadra Mobile guidata dal vice questore Lorenzo Cariola.

Questa mattina la Polizia ha eseguito la misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Isernia arrestando il terzo componente della banda che attualmente è rinchiuso in carcere. Si tratta di una persona già nota alle forze dell’ordine per molteplici precedenti penali.

I dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale è stato illustrato “l’apporto decisivo alle indagini dato proprio dai due giovani rapinatori” già arrestati, i quali nel corso dell’interrogatorio di convalida hanno riferito al gip che una terza persona era “il (presunto) promotore e organizzatore della cooperazione nel reato, descrivendo nei minimi particolari le modalità di ingaggio dei due, il piano ordito dal loro mandante e la dinamica dei fatti avvenuti il 10 giugno scorso”. “Tali dichiarazioni – è stato spiegato nella conferenza stampa che si è svolta nell’Ufficio del Procuratore della Repubblica di Isernia – hanno poi richiesto un approfondito riscontro da parte della polizia giudiziaria delegata per le indagini, ottenuto secondo questa Procura e il gip anche grazie all’acquisizione dei filmati di videosorveglianza esterna del supermercato”.

L’uomo considerato il mandante della rapina sarà sottoposto nei prossimi giorni all’interrogatorio di garanzia dal giudice per le indagini preliminari e dal sostituito procuratore delegato per le indagini nel corso del quale potrà rappresentare le sue ragioni difensive.

“Tale ulteriore sviluppo della vicenda – riferiscono dalla Procura di Isernia – comprova ancora una volta l’efficienza e l’efficacia del lavoro delle forze dell’ordine sul territorio, sia in caso di intervento immediato, come avvenuto in occasione dell’arresto in flagranza dei primi due indagati da parte del Reparto Volanti, sia nel corso delle successive indagini di polizia giudiziaria, in tal caso positivamente effettuate dalla Squadra Mobile”.

Fondamentale infine l’apporto dei cittadini al lavoro degli investigatori: “Tale prezioso lavoro investigativo, svolto in sinergia con questa Procura della Repubblica, con il coordinamento delle indagini da parte del Procuratore e la direzione delle stesse da parte del Sostituto delegato, è reso possibile tuttavia anche dal prezioso contributo della cittadinanza, che in questo, come in altri casi, ha fornito preziose indicazioni utili all’individuazione dei presunti responsabili del grave episodio di rapina del 10 giugno”.

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