In quel portafoglio c’era buona parte della sua vita: denaro contante, patente, carta d’identità, codice fiscale, bancomat. Ma sabato sera, in occasione della festa di Santa Maria della Libera a Cercemaggiore, quel borsello gli era scivolato dalle tasche dei pantaloni e rientrando a casa, a Campobasso, si è accorto di non averlo più con sé.
In auto, con alcuni familiari, prova a chiedere aiuto al 112 e i carabinieri di Bojano allertano subito i colleghi di Cercemaggiore di quella segnalazione.
Lui, il signor Nicola, non sperava più di riaverlo indietro. Invece, dopo dieci minuti, squilla il suo cellulare: erano i militari di Cercemaggiore e il portafoglio era stato ritrovato da un brigadiere dell’Arma.
E’ stata una sorpresa inaspettata quella che i carabinieri hanno consegnato al povero signor Nicola che ha voluto scrivere due righe per sottolineare “il garbo e la cortesia che ho ricevuto quando ho telefonato al 112 – si legge in una breve lettera inviata in redazione – E, lo metto nero su bianco, scrivo anche perché non è scontato trovare persone sempre pronte ad una buona parola che sia di aiuto, di solidarietà, di semplice cortesia“. E poi “ci tengo a ringraziare il brigadiere che si è precipitato in caserma a consegnare il mio borsello senza aspettare che terminasse la festa, perché consapevole che qualcuno in quegli istanti era molto preoccupato di aver perso un bel po’ di cose della propria vita quotidiana. Non rispondetemi – conclude il signor Nicola – che i carabinieri hanno fatto il proprio dovere e che si tratta di un gesto normale perché in base alla mia esperienza personale e professionale non do, ormai, più nulla per scontato. Certo però, ora ho la certezza che i nostri militari continuano a distinguersi per buone maniere ed attenzione tanto nelle piccole cose quanto nelle grandi. Grazie ai carabinieri di Bojano e a quelli di Cercemaggiore”.
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