Le Uca (Unità di continuità assistenziale), squadre composte da un medico e da un infermiere, sostituiranno le Usca, le unità speciali composte da personale medico che visitavano i malati covid a domicilio e il cui contratto è scaduto lo scorso 30 giugno. E’ diventata un caso l’intervista che il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano ha rilasciato ieri a Primonumero nella quale ha annunciato le novità previste per il Molise in base al decreto ministeriale 77 che ha ridefinito l’assistenza territoriale. Le nuove Uca saranno tre e non sei come le Usca e “avranno compiti diversi”, le parole del manager.
Proprio partendo dalle dichiarazioni rilasciate alla nostra testata, il consigliere regionale M5S Angelo Primiani ha rivolto cinque domande al numero uno dell’Azienda sanitaria.
“Dopo aver letto l’intervista di Primonumero resa dal direttore Asrem Oreste Florenzano – scrive l’esponente pentastellato – viene spontaneo porgli queste cinque semplici domande:
1) Florenzano sa che le Uca (Unità di Continuità Assistenziale), secondo quanto disposto dal DM 77, servono a curare le patologie croniche e non solo il Covid?
2) Florenzano sa che le case di comunità, cui afferiranno le Uca, non ancora esistono e che nella migliore ipotesi per istituirle ci vorranno almeno 2 anni se non di più?
3) Florenzano sa che i medici in servizio per turno sono 13 e non 30, come lascia intendere lui?
4) Florenzano sa che, in attesa di istituire le Uca, gli ospedali nelle prossime settimane vedranno crescere i ricoveri ed il 118, ridotto ai minimi termini, sarà fortemente impegnato sul Covid a discapito delle emergenze?
5) Florenzano sa che i 13 medici che oggi non prestano più servizio presso Asrem, se dovessero avere nuove opportunità in altre regioni andranno via, e il Molise perderà così altro personale?
Risponda non a me, ma ai molisani. Perché abbiamo il diritto di capire se è in malafede o se non sa di cosa parla”.
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