Svolta rinnovabile

Montagna, fiumi, agricoltura: strumenti green del Pnrr. E se il Molise fosse laboratorio?

A Macerata la ventesima edizione del festival della Soft Economy con la partecipazione del sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile. Al tavolo la nostra capacità di affrontare le sfide che abbiamo di fronte: dai mutamenti climatici all'economia circolare; dalla centralità della montagna alle filiere della bioeconomia. E il Pnrr per tutto questo offre occasioni imperdibili

Il Molise è una piccola regione, ha tutto quello che in altre (più grandi) si raggiunge a chilometri di distanza. Ci sono le montagne, i fiumi, il mare, gli invasi, campi destinati all’agricoltura e all’allevamento. Elementi che rientrano pienamente in quella strategia “green” che punta alle energie rinnovabili sfruttando poroprio queste caratteristiche per cambiare la mentalità che riguarda la produzione di energia ed il suo consumo. Allora non è azzardato ipotizzare che proprio dal Molise – piccola ma ‘sostanziosa’ regione d’Italia – potrebbe partire una sperimentazione che la trasformi in un laboratorio per mettere a punto nuove tecniche di innovazione energetica da destinare a poi al resto d’Italia, d’Europa. Del mondo.

Di questo si sta parlando in questi giorni a Treia, in provincia di Macerata, in occasione del “Festival della soft economy”, arrivato alla decima edizione, intitolato quest’anno “La forza della sostenibilità in Italia oggi”.

E mai come quest’anno, i temi affrontati nell’ambito delle giornate in programma, a cui partecipa fra gli altri anche Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice e responsabile Anci per le Aree interne,  sono di estrema attualità perché affrontano i temi della sostenibilità, dello sviluppo, della competitività e del posizionamento strategico del Paese in chiave rigorosamente green.

Si parla di sostenibilità e non come aspetto astratto, ma come una chiave – forse l’unica – per affrontare le difficili sfide che abbiamo davanti. “Dobbiamo fare i conti con le crisi legate al clima – spiega Lino Gentile – che però possono essere un’occasione per costruire un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro”.

E a dare manforte ai progetti capaci di favorire, per esempio, le green comunity che si preoccupano di produrre energia e che decidono con la comunità come distribuire quella stessa energia “ci sono adesso i bandi che rientrano nel Pnrr”. E il Molise potrebbe essere capofila in un progetto che punti a raccogliere le energie migliori conservate naturalmente nel suo territorio, lavorando a distribuirle valorizzando l’ambiente e sfruttando chance di crescita ed innovazione.

Lino gentile castel del giudice

“Si tratta di bandi  – spiega Gentile – che mettono a disposizioni risorse per quelle comunità che insieme vogliono progettare il futuro rispettando il territorio e valorizzando le risorse ambientali. Mi piace ribadire che la risposta che i Comuni danno anche ai cambiamenti climatici, deve cambiare iniziando da noi, adottando comportamenti virtuosi, cominciando per questo dai nostri piccoli centri a cui dobbiamo guardare con occhi diversi”.

E’, sostanzialmente, una “filiera delle risorse: quella idrica, del bosco, delle colture di qualità, tutto in comunity “e, adesso, per questo ci sono anche le risorse”.

E il Molise che è sempre alla ricerca di una visione che vada oltre, ora potrebbe essere parte integrante di questa azione. Cioè quella di “implementare un sistema economico nuovo: sostenibile, democratico, partecipato”.

Una regione che potrebbe essere la prima in italia a calzare perfettamente questi temi e a metterli in pratica. “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare- conclude Gentile – allora, sarebbe utile se adottassimo un diario di bordo che si concentri proprio su questo argomento perché è un’occasione straordinaria”.

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