Seduta di fuoco

Manca l’accordo in maggioranza, saltano nomine di Garante e altre. Toma alza bandiera bianca

Il clima è rovente e risente delle candidature per le imminenti elezioni Politiche. Nell'ultima seduta prima della pausa estiva, dopo due ore di confronto in maggioranza, il governatore Toma propone il rinvio delle designazioni: "Non voglio creare scossoni e discussioni inutili in Consiglio regionale". Fanelli (Pd) abbandona l'Aula: "Centrodestra allo sbando"

Si giocherà ai tempi supplementari la partita sulle nomine del nuovo Garante dei Diritti della Persona e negli altri enti sub regionali: non ha trovato l’intesa la maggioranza, già in fibrillazione per le Politiche del 25 settembre e per la ‘spartizione’ delle candidature in Parlamento. E alla fine, dopo due ore di sospensione dei lavori del Consiglio regionale (convocato proprio per questo motivo prima della pausa estiva), il governatore Donato Toma deve alzare bandiera bianca: “Vorrei chiedere all’Aula il rinvio dei primi sei punti all’ordine del giorno che avevamo anticipato per riflettere e condividere meglio le posizioni espresse”.

D’accordo con il rinvio il Movimento 5 Stelle perchè “non vogliamo che queste nomine vengano strumentalizzate in vista della campagna elettorale”, esplicita il consigliere pentastellato Angelo Primiani. Non è così per il capogruppo dem Micaela Fanelli che accusa il governatore e il centrodestra: “Resto basita dal comportamento schizofrenico, incapace di gestire i problemi veri che la Regione deve affrontare. Nell’ultimo Consiglio abbiamo assistito alla richiesta del presidente di anticipare queste nomine perchè erano urgenti rinviando problemi più urgenti da risolvere, come il caro bollette e la sanità. Oggi, nell’impossibilità di rimettere insieme i pezzi di una maggioranza distrutta, si chiede il rinvio di tali nomine. E’ chiaro che siamo di fronte alla Caporetto totale della maggioranza e del suo leader che non sa come gestire la maggioranza stessa e che è completamente allo sbando”. La Fanelli poi abbandonerà l’Aula.

Oltre alla nomina del successore del Garante Leontina Lanciano (nominata dall’ex governo Frattura e che ieri, nell’ultimo giorno dell’incarico, ha presentato il bilancio dell’attività svolta in cinque anni), all’ordine del giorno dei lavori era stata inserita anche la designazione dei membri del Comitato misto paritetico Regione Molise, dei revisori dei conti nel Consorzio per lo Sviluppo Industriale Isernia-Venafro, dell’Azienda Speciale Sviluppo Economico della Regione Molise e del Consorzio per lo sviluppo industriale di Campobasso – Bojano.

“Non voglio creare scossoni e discussioni inutili in Consiglio regionale”, rilancia il capo della Giunta. “L’anticipazione di questi temi era opportuna, abbiamo avuto interlocuzioni politiche anche con i rappresentanti delle minoranze e abbiamo convenuto che in questo momento la responsabilità di tutti ci induce a fare le nomine con l’accordo più ampio possibile”.

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