Matt Rizzetta, il socio americano che l’anno scorso ha lasciato le quote detenute nel club rossoblù (l’11%), potrebbe tornare a Campobasso. Magari al posto del sodalizio guidato dall’attuale patron Mario Gesuè oppure con una sponsorizzazione importante. Sono le ultime novità che trapelano dal confronto con i tifosi e il sindaco Roberto Gravina che, dal suo ufficio a Palazzo San Giorgio, ha raggiunto le circa 300 persone che questa sera si sono radunate in piazza Municipio per protestare contro l’esclusione della squadra dal campionato di serie C decretata due giorni fa dal Coni.
Al primo cittadino, che questa mattina ha avuto un colloquio con il numero uno del club rossoblù, i supporters hanno chiesto chiarimenti sul futuro della formazione: disputerà il campionato di serie D o scivolerà in Eccellenza? E soprattutto i tifosi temono l’ennesimo fallimento della storia del club.
“Gesuè è pronto a farsi da parte, ma occorre garantire continuità” perchè “mantenere la matricola societaria significherebbe iscriversi in serie D. Altrimenti si dovrebbe creare una nuova società, creare una nuova matricola e ripartire da zero sborsando 100mila euro per il campionato di Eccellenza oppure 300mila euro per la serie D”, ha spiegato il sindaco ai tifosi. Assieme a lui la vice sindaca Paola Felice, l’assessore Simone Cretella (‘sfegatato’ supporter dei Lupi) e il presidente del Consiglio comunale Antonio Guglielmi.
Tra i tifosi si respira sfiducia, rabbia, amarezza e sgomento per quanto accaduto nelle ultime settimane: i debiti fiscali della società guidata da Mario Gesuè ha portato all’esclusione dal prossimo campionato di Lega Pro. A bocciare i conti del club sono stati prima la commissione di garanzia Covisoc e poi il Coni.
I supporter storici presenti in piazza Municipio, alcuni accompagnati dai figli a cui hanno trasmesso la viscerale passione per i colori rossoblù, sono profondamente sfiduciati: “Hanno ucciso il sogno di una generazione, hanno distrutto tutto: si era riavvicinata tanta gente, tanti ragazzi erano venuti allo stadio per i Lupi”.
Striscioni eloquenti sono stati esposti anche durante la protesta. Bersaglio Mario Gesuè e i suoi soci, accusati di aver taciuto in questi giorni sulla situazione societaria: “Pronti ad ogni categoria, ma dovete andare via”
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