Strategie di sviluppo

Larino capofila della nuova area interna del Medio Basso Molise: “Puntiamo su turismo sostenibile”

Al riconoscimento della nuova area interna è legata l’approvazione di un piano strategico caratterizzato da una serie di progetti proposti dai 22 comuni dell’area, per la realizzazione dei quali le risorse finanziarie disponibili ammontano a circa 13 milioni di euro

Il riconoscimento arriva dal Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale, dicastero guidato da Mara Carfagna: Larino è il Comune capofila della nuova area interna del Medio Basso Molise.

Poche settimane fa il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale ha reso nota l’individuazione di 23 nuove aree interne nell’ambito della strategia SNAI. A ottenere tale riconoscimento anche quelle di Isernia-Venafro e del Medio Basso Molise, area, quest’ultima, comprendente 22 comuni con capofila il Comune di Larino.

Le due nuove aree interne del Molise vanno ad aggiungersi alle quattro già precedentemente riconosciute dell’Alto Medio Sannio, del Fortore, delle Mainarde e del Matese. Si tratta di zone “periferiche” tutelate dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) con l’obiettivo di contrastare il fenomeno che le accomuna e le attanaglia: lo spopolamento, ossia quella più o meno forte e senza dubbio costante decrescita demografica legata all’invecchiamento della popolazione, all’assenza dei servizi essenziali, alla carenza di infrastrutture adeguate, alla scarsità di prospettive occupazionali per i più giovani.

La Strategia Aree Interne si muove lungo le direttrici della sanità, dell’istruzione, della mobilità e dello sviluppo locale, finanziando i progetti proposti da ciascuna area attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), ai quali si è aggiunto anche il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).

“Al riconoscimento della nuova Area Interna del Medio Basso Molise è legata l’approvazione di un piano strategico caratterizzato da una serie di progetti proposti dai comuni dell’area, per la realizzazione dei quali le risorse finanziarie disponibili ammontano a circa 13 milioni di euro“, fanno sapere dal Comune amministrato da Pino Puchetti.

L’ambito tematico principale che caratterizza la strategia, individuato dal partenariato dei 22 comuni, è quello del turismo sostenibile, con valenza complementare con quello dell’energia e del lavoro.

“Nell’ambito di tale quadro programmatorio e attuativo, il Comune di Larino intende realizzare un importante intervento sul sistema della mobilità pedonale e non, ai fini della fruizione delle ricchezze artistico-culturali del nostro centro storico, potendo contare su risorse finanziarie che ammontano a quasi due milioni e mezzo di euro.

Il progetto ha chiare finalità turistiche ma rappresenta anche una soluzione ottimale per i residenti e per la circolazione quotidiana. Si articola in più interventi specifici: 1. il ripristino della scalinata di vico Portella (collegamento circonvallazione con via Seminario); 2. il ripristino e la messa in sicurezza del belvedere pedonale e carrabile di via dei Giardini; 3. il ripristino e la messa in sicurezza del percorso pedonale e carrabile di vico Filippo; 4. la realizzazione di un nuovo parcheggio adiacente a via Circonvallazione, al di sotto del tratto di strada che collega Torre Palma al carcere vecchio. 5. la riqualificazione dell’area adiacente a via Novelli, su cui sorgeva il vecchio Liceo D’Ovidio, che garantirà un importante miglioramento della mobilità verso il centro storico e per l’accesso alla scuola, oltre che la valorizzazione degli spazi urbani. Quest’ultimo intervento è stato previsto con i fondi aggiuntivi ottenuti con il riconoscimento dell’area interna.

Interventi di riqualificazione, di valorizzazione e di pubblica utilità necessari sia per il miglioramento della qualità della vita dei residenti, che per migliorare l’attrattività e la fruibilità del nostro bellissimo centro storico, ai fini di uno sviluppo turistico sostenibile.

La SNAI in tal senso rappresenta – concludono dal Comune frentano -, per comuni (purtroppo) in evidente affanno sociale e demografico, un’ottima e concreta opportunità di sviluppo, che Larino e il suo territorio hanno saputo cogliere”.

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