Una parte del cimitero di Campobasso è un cantiere a cielo aperto: la recinzione arancione delimita la porzione di terreno – l’unico pezzo ‘libero’ – in cui sarà costruito anche l’ultimo dei lotti (il ‘lotto 14’) in grado di ospitare centinaia di nuovi feretri. Dovrebbe essere una costruzione simile al ‘lotto E’ che ha una capienza di 400 loculi e che è stato ultimato di recente, secondo il progetto approvato dall’ex amministrazione Battista.
Per ricavare ulteriori spazi in un camposanto dove gli spazi sembrano non bastare mai, sarà ampliata anche l’area destinata alle sepolture a terra, una scelta più economica (il costo di un loculo si aggira sui 2.700 euro) e forse per questo sempre più scelta da parte dei familiari dei defunti.
A fare il punto sui prossimi lavori è il dirigente comunale Giuseppe Antonio Giarrusso, a capo del Settore ‘Area Servizi del Territorio’ a Palazzo San Giorgio. L’architetto sarà presto affiancato dal nuovo responsabile dei servizi cimiteriali: l’ente municipale ha affidato l’incarico all’ingegnere Gaetano Di Niro, qualche anno fa aspirante sindaco del capoluogo nonchè fratello dell’imprenditore e presidente dell’Associazione costruttori Corrado Di Niro.
Lavoro da fare per il cimitero ce n’è: da anni si trascinano i problemi di spazio per le tumulazioni delle salme che, in passato, hanno costretto il Comune a bloccare la libera vendita dei loculi (impendendo l’acquisto a chi ha meno di 75 anni) e ad esumare i defunti in caso di scadenza delle concessioni quarantennali.
Boom di richieste per le sepolture: esumati anche i bimbi mai nati. 400 nuovi loculi pronti nel 2021
“Il cimitero avrà più spazi grazie alla costruzione del nuovo lotto, affidato alla ditta Dondi, e all’ampliamento dell’area destinata alle sepolture a terra”, sottolinea l’architetto Giarrusso a Primonumero. La costruzione della nuova struttura inoltre dovrebbe consentire di ovviare anche al problema dell’allagamento dell’ala che ospita le cappelle cimiteriali di via delle Lillà: lo scorso 29 maggio, in occasione del violento nubifragio che si è abbattuto sulla città, la parte seminterrata del padiglione è stata nuovamente invasa dall’acqua.
Per fortuna è stato invece risolto risolto il problema del Servizio lampade votive che aveva suscitato il malcontento dei cittadini: forse lo ricorderete, l’interruzione dell’illuminazione delle cappelle causata dal passaggio di gestione dalla ditta Multiservice al Comune che fra l’altro, con il sindaco Gravina, aveva denunciato manomissioni all’impianto elettrico, la rimozione dei contatori e un furto. Ora il servizio “è perfettamente funzionante – aggiunge Giarrusso – siamo pronti a spedire ai cittadini i bollettini PA per il pagamento dei relativi canoni”.
Per i consiglieri comunali di opposizione però le azioni messe in campo dall’amministrazione non bastano, tanto da richiedere ufficialmente un sopralluogo per capire gli interventi svolti e quelli da compiere. Il decoro è carente in alcuni punti del cimitero, lo abbiamo notato anche noi in una recente visita nel camposanto dove non è raro imbattersi in secchi dei rifiuti stracolmi.
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