Campobasso

Gravina su 118 ‘tagliato’ di Monte Grappa: “Rischi altissimi, Asrem non ha fatto nulla”

Sulla postazione del 118 di via Monte Grappa, a Campobasso, rimasta senza medici interviene il sindaco Roberto Gravina scrivendo che “non è possibile che si sia giunti a questa decisione ben sapendo il livello di interventi che questa postazione ha effettuato nel recente passato”.

Il primo cittadino, per quanto poco sia di sua competenza la gestione del 118 come pure delle Usca, si sta interessando della vicenda (di cui Primonumero ha parlato qualche giorno fa) scrivendo una nota al presidente della Conferenza dei Sindaci, Daniele Saia. A lui viene sollecitato un intervento diretto verso la nostra Asrem e il direttore Oreste Florenzano per chiedere una soluzione che faccia fronte alla carenza di personale medico.

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“Alla luce delle ulteriori dettagliate considerazioni che, anche attraverso il meritorio lavoro degli organi di stampa, sono venute chiaramente alla luce e che riguardano i numeri degli interventi che la postazione del 118 di via Monte Grappa a Campobasso, demedicalizzata, dal 1 luglio dall’Asrem, ha fatto registrare nel corso degli anni passati – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – diventa ancora maggiore la preoccupazione per ciò che potrà produrre una decisione come questa presa dall’Azienda Sanitaria Regionale nell’immediato, ma anche nel medio e lungo periodo. Ad oggi, da parte della struttura commissariale e della stessa Asrem, sulla questione non è stato fatto niente. Come ho già avuto modo di dire nei giorni scorsi, il silenzio degli atti e delle azioni perpetrato da Asrem e struttura commissariale, non è più colmabile solo da parole e rassicurazioni abbondantemente scadute. Ho chiesto ufficialmente al presidente della Conferenza dei Sindaci, Daniele Saia, di farsi portatore delle preoccupazioni che tutti gli amministratori locali, insieme ai loro cittadini, stanno avvertendo, per richiedere soluzioni non più imposte e calate dall’alto, ma progettate in base alle legittime esigenze dei territori e di chi li abita. Non è possibile – ha sottolineato il sindaco – che si sia giunti a demedicalizzare postazioni del 118 come quella di Campobasso o anche di altri paesi, ben sapendo il livello di interventi che questa stessa postazione è stata chiamata, nel recente passato, ad assolvere per garantire la salute dei cittadini, non solo di Campobasso ma anche delle zone dell’hinterland del capoluogo. Chi lo ha fatto, avendo conoscenza dei dati, non può restare in silenzio sperando che passi la tempesta, perché i rischi sono altissimi e vanno affrontati con coscienza e consapevolezza. Quindi, innanzitutto attendiamo chiarezza da Asreme riteniamo, come Amministrazione comunale, che il presidente della Conferenza dei Sindaci debba richiederla ad Asrem e struttura commissariale per tutto il territorio regionale.”

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