San massimo

De Piscopo-Sbarra, il ‘re’ dei batteristi e il suo erede: un vulcano di energia al festival ‘Vitamina M’

L'artista napoletano infiamma la prima serata del festival esibendosi con l'energia di un ragazzino e interpretando i suoi più grandi successi. Straordinario il duetto con il suo 'naturale' erede molisano, il batterista Oreste Sbarra. L'evento è stato organizzato dal Comune di San Massimo con la direzione artistica di Simone Sala

Una ‘botta’ di energia, si potrebbe dire utilizzando un’espressione del gergo giovanile. Inaspettata, sorprendente e indimenticabile la prima serata del ‘Vitamina M – Festival della Montagna’ a San Massimo (in provincia di Campobasso): sul palco un ospite d’eccezione, il ‘re’ dei batteristi italiani Tullio De Piscopo, che a giugno ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera e annoverato nel 2018 fra le 100 Eccellenze italiane. De Piscopo, 76 anni, si esibisce sul palco con l’energia di un ragazzino, riesce a far cantare e a ballare a squarciagola i fan arrivati anche da Campobasso e Bojano per non perdersi il concerto. Momento clou della serata il duetto con Oreste Sbarra, il miglior batterista molisano (e forse tra i più talentuosi di tutto il Paese), nonché considerato il suo erede naturale dagli addetti ai lavori.

Con un groove coinvolgente De Piscopo e Sbarra duettano sul brano ‘Stop Bajon’ tratto dall’album ‘Acqua e viento‘, interpretano il brano ‘O Sarracino’ di Renato Carosone con il tema di ‘Cantalupe Island’ del compositore statunitense Herbie Hancock. E poi l’immancabile ‘Pummarola blues’, che fa rivivere l’atmosfera musicale de The Blues Brothers combinato con il mood partenopeo. Infine, la gettonatissima ‘Andamento lento‘, il pezzo che ha consacrato Tullio De Piscopo come cantautore solista dopo la lunga esperienza come batterista di Pino Daniele. I racconti di vita con l’indimenticato artista morto nel 2015 si intrecciano ai brani musicali eseguiti sul palco in un mix di nostalgia, emozione e voglia di mantenere vivo quel ricordo.

Uno dei più grandi successi di Pino Daniele – ‘Chi tene ‘o mare‘ – è interpretata dal pianista Simone Sala, direttore artistico del ‘Festival della Montagna’ che ‘arruola’ artisti di grandissimo talento. Lo spettacolo è intenso grazie a questa ‘squadra’: Arturo Caccavale (voce e tromba), Luciano Lucky Pesce (tastiere e synth), Alessandro Florio (chitarra), Mino Berlano (basso), oltre ovviamente a Simone Sala (piano) e Oreste Sbarra (batteria).

Il ‘Vitamina M – Festival della Montagna’ è stato organizzato dall’amministrazione comunale di San Massimo che quest’anno ha voluto puntare anche su un cartellone di eventi estivi per valorizzare il piccolo centro che ha nella stazione di Campitello Matese un fiore all’occhiello.

Si replica il 6 e 7 agosto con eventi da non perdere: il concerto all’alba di Ernesto Vitolo, pianista di Pino Daniele. Alle 18 ‘Zampogna battle’ con Piero Ricci e Giuseppe Spedino Moffa, mentre alle 19.30 ‘Electric Set’ con Simone Sala (piano), Oreste Sbarra (drum), Jerry Figliola (sax) e il dj Luciano Barletta. Il concerto si terrà nell’originario scenario della pista ‘Le Lavarelle’ di Campitello Matese.  

Il 7 agosto all’alba appuntamento con ‘Munedaiko’, l’arte del tamburo giapponese. Alle 16.30 l’Orchestra d’archi della Regione Molise, in abiti e con trucco d’epoca, si esibirà nelle ‘Quattro stagioni’ di Vivaldi. Infine, alle 21.30 l’esibizione degli ‘Ars Nova’ di Napoli.

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