Economia & Lavoro

Criptovalute , le novità internazionali del momento

Le criptovalute a livello mondiale sono sotto attenta osservazione, non solo per il periodo di crisi e del crollo del valore delle stesse, ma soprattutto per le continue modifiche della tecnologia, legislatura e per i vari utilizzi che questi asset digitali ci propongono. Il mondo è diviso ed ogni paese ha un suo ragionamento e atteggiamento diverso al riguardo.

In Italia il settore tende ad aumentare e sempre più aziende si avvicinano alla tecnologia della blockchain, alle criptovalute e a tutte le novità che questo mondo ci propone, dalla tradizione all’innovazione il passo è breve.

Cryptosmart, piattaforma italiana al 100%, con sede legale in Umbria, fondata da imprenditori italiani, svolge il suo lavoro con serietà e professionalità. Nel momento di crisi del settore delle crypto, i fondatori dell’azienda stanno continuando a credere ed avere fiducia nel futuro.

La società Cryptosmart opera in tutta sicurezza e trasparenza, ha un servizio di assistenza in lingua italiana 365 giorni all’anno ed è h24. Ormai la piattaforma è diventata un pilastro sul panorama italiano degli asset digitali, che oltre ad essere una exchange dove è possibile acquistare , vendere, depositare le monete virtuali, fare staking, utilizzare le crypto card, Cryptosmart è una realtà innovativa ed è sempre aggiornata alla continua evoluzione di questo settore molto intrigante.

In questa atmosfera di fiducia e positività del nostro paese, nonostante il momento ribassista, la volatilità delle monete è da sempre risaputa, andiamo a curiosare a cosa succede nel mondo nel settore delle criptovalute.

In Arabia Saudita il periodo di crisi del” bear market” non spaventano gli investitori, che adottano strategie di auto-trading durante questo momento di difficoltà del settore delle criptovalute e nonostante il lungo inverno crypto questi investitori stanno aumentando sempre di più.

Ci sono dei dati che svelano chiaramente la percentuale dei nuovi investitori arabi che sono entrati sul mercato recentemente: il 76% investitori con esperienza di meno di un anno sul settore e addirittura il 49% di tale percentuale , da meno di sei mesi.

Ma perché questo interesse così forte sull’investimento in crypto?

Il 51% investe perché crede fortemente che le crypto siano il futuro della finanza. Il 41% ritiene che le criptovalute potrebbero portare loro dei rendimenti più elevati

nel lungo periodo rispetto ad altre tipologie di investimenti finanziari.

La Banca Centrale Europea non vede di buon occhio le criptovalute, più volte i vari esponenti della direzione, il primo tra tutti il presidente Lagarde, hanno sottolineato i rischi che le crypto potrebbero comportare per la stabilità finanziaria dei mercati.

Ovviamente le preoccupazioni sono aumentate in maniera esponenziale dopo il crollo dell’ecosistema Terra- Luna.

Per questo motivo la BCE esorta sia la Commissione Europea che i singoli stati a dotarsi di di leggi più stringenti per regolare i mercati delle criptovalute.

Dopo l’approvazione del nuovo regolamento MICA, la BCE punta la sua attenzione sulla necessità di una sorta di armonizzazione tra le leggi dei Paesi Europei .

Nuovo record storico per Lightning Network, per la prima volta la sua capacità ha superato i 4200 BTC. Si tratta del numero complessivo di Bitcoin immobilizzati sui canali LN , utilizzabili all’interno di questo secondo livello che consente transazioni più rapide ed economiche.

LN(Lightning Network) serve soprattutto per transazioni veloci di importi medio piccoli e per le micro transazioni. Al momento per transazioni di importo più alto si preferisce ancora la registrazione sulla Blockchain, anche se più lenta e più costosa.

Ultimamente molti wallet Bitcoin offrono la possibilità di aprire ed utilizzare canali LN ed è per questo motivo che questo metodo si diffonde sempre di più.

La Russia è pronta ad accettare pagamenti internazionali in criptovalute, ma non all’interno del paese. Per cercare di superare le difficoltà a cui il paese è sottoposto a causa delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, l’autorità legislativa finanziaria della Russia è vicina a dare l’autorizzazione ai pagamenti internazionali in criptovalute.

L’agenzia di stampa Reuters ha citato alcune fonti dell’agenzia governativa di informazione russa riguardanti questa notizia, già da maggio di quest’anno.

Nel mese di giugno, il governatore delle Banca Centrale Russa, Elvira Nabiullina aveva ammesso che la Russia si preparava all’idea di accettare pagamenti in crypto , ma solo a livello internazionale e con la condizione che non entrino nel sistema finanziario nazionale russo e che le aziende russe siano sicure della provenienza del denaro digitale.

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