Fino al prossimo 31 dicembre continueranno a guidare le Comunità Montane, la cui soppressione è stata prevista nel 2011 con una legge regionale. Incarico prorogato fino alla fine dell’anno per Domenico Marinelli, Carlo Antonio Perrella, Giovancarmine Mancini e Pompilio Sciulli: il primo a capo della ‘Molise Centrale’, il secondo della comunità montana ‘Fortore molisano’, l’avvocato invece resta commissario della ‘Cigno Valle Biferno’ e della ‘Trigno Monte Mauro’. Infine il presidente dell’Anci continuerà a guidare le Comunità Montana ‘del Volturno’ e ‘Valle Pentria’.
Lo prevede una delibera della Giunta Toma del 1 luglio scorso (la numero 46) che conferma anche i loro emolumenti: uno stipendio di 2mila euro lordi al mese. Invece le Comunità Montane costano complessivamente ogni anno circa 1,8 milioni di euro alle casse pubbliche.
Secondo il provvedimento del governo regionale, la proroga si è resa necessaria per “assicurare la continuità delle Gestioni commissariali per il tempo strettamente necessario ad espletare le attività preordinate e funzionali al perseguimento degli obiettivi del legislatore regionale (la legge di riordino non è stata approvata, ndr)” e di “prorogare la gestione commissariale delle soppresse Comunità Montane nelle more del
completamento dei procedimenti legislativi e amministrativi necessari al loro riordino istituzionale, che medio tempore, fino al predetto termine, continua ad essere assicurata in continuità da commissari, i quali si avvalgono delle strutture degli enti soppressi”.
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