Toro

Caso Miozzi archiviato. Per il Tribunale la morte del 65enne non è collegata alla lite al bar del giorno prima

Mario Miozzi, 65 anni di Toro, è deceduto per un edema polmonare e non per le conseguenze della scazzottata avvenuta in un bar del paese la sera precedente al decesso. Il gip ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura scagionando il 41enne che era sotto indagine per omicidio preterintenzionale

Non ci sarà processo per il 41enne campobassano iscritto sul registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale a seguito della morte di un 65enne di Toro avvenuta nell’autunno dell’anno scorso.

Il Tribunale di Campobasso ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura chiudendo il caso di Mario Miozzi come quello di una morte che nulla ha avuto a che fare con la lite al bar del paese avvenuta la sera prima del suo decesso.

Il 13 ottobre 2021 Miozzi fu trovato senza vita nella sua abitazione al centro storico di Toro. La sera precedente non era passata inosservata una violenta litigata con un uomo molto più giovane di lui. Miozzi tornò a casa sulle sue gambe, ma da quella abitazione non è più uscito perché tra la stessa notte e le prime ore del giorno successivo un edema polmonare (come poi accertato durante l’autopsia) non gli ha lasciato scampo. Gli esami irripetibili eseguiti sul 65enne avevano già convinto la Procura campobassana a depositare la richiesta di archiviazione che avrebbe scagionato il 41enne dalla pesante accusa, ma solamente ieri il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta.

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