Gran finale in piazza duomo

Capitale della mobilità sostenibile, Termoli si candida con eolico in mare e valle dell’idrogeno

Dal palco del Festival del Sarà la proposta pronta ad approdare in Parlamento col sostegno del ministro Giovannini. Riproposta l'idea del parco eolico off shore e il sindaco Roberti la promuove

Così come ogni anno l’Italia sceglie la propria capitale della cultura, in futuro potrebbe scegliere la capitale della mobilità sostenibile e Termoli si candida ad essere la prima. L’idea che è già una proposta di legge per il prossimo Parlamento è stata lanciata sul palco del Festival del Sarà nella terza e conclusiva serata dell’edizione 2022 della kermesse condotta e ideata da Antonello Barone.

A farsi portavoce della proposta di legge sono gli onorevoli Alessandro Fusacchia e Rossella Muroni, quest’ultima presente ieri sul palco in Piazza Duomo, a Termoli. La proposta ha già incassato il sostegno di Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile nel suo intervento in video durante il festival.

“In questa fase della politica e della società italiana, attraversata da preoccupazioni e da ansie per il presente ma anche per il futuro, dobbiamo cercare di capire quale futuro vogliamo realizzare. In questo spirito il ministero in questo anno e mezzo ha voluto dare un’indicazione chiara su dove vogliamo che le risorse vengano spese. L’idea che viene dagli onorevoli Fusacchia e Muroni va esattamente nella direzione di creare una capitale della mobilità sostenibile. La cultura della mobilità sostenibile fa parte di un cambiamento che sta avvenendo. Come ministero sosterremo questa idea”.

Ma non è l’unica idea emersa durante la terza serata del Festival del sarà, dedicata alle imprese, dopo che i primi due appuntamenti erano stati rivolti ai diritti e alle istituzioni.

Alla serata hanno partecipato, oltre a Rossella Muroni, capogruppo alla Camera dei Deputati componente gruppo misto Facciamo Eco, Davide Guerra, direttore stabilimento Stellantis Termoli, Massimo Rovatti, Head of Smart Mobility Eni, Marcello Contestabile, Qatar Environment & Energy Research Institute e in video collegamento Fulvio Talucci, Chief solution officer Gruppo TeamSystem, Antonio Sanfilippo, Qatar Environment & Energy Research Institute, Davide Villa, Chief Customer Officer & Board Member E.On. Saluti istituzionali e considerazioni sono giunte anche dal sindaco di Termoli Francesco Roberti, dal presidente del Consorzio di sviluppo industriale della valle del Biferno Roberto Di Pardo e dall’assessore regionale Vincenzo Cotugno.

Si è parlato della gigafactory che Stellantis andrà a costruire nei prossimi mesi e per la quale il direttore dello stabilimento di Termoli, Davide Guerra, ha dato un primo rapido cronoprogramma sottolineando l’importanza di formare il personale e l’indotto del territorio. Proprio per alimentare la gigafactory, l’onorevole Muroni ha rilanciato un’idea già emersa nelle scorse settimane, quella di realizzare un parco eolico offshore, nel mare al largo della costa molisana, così da produrre quella energia elettrica necessaria all’intero Nucleo Industriale e possibilmente anche oltre.

La proposta ha trovato il sostegno del sindaco di Termoli Francesco Roberti. “È un’idea da non sottovalutare” ha rimarcato il primo cittadino termolese che al tempo stesso ha messo in evidenza la necessità di “trasmettere alle nuove generazioni la cultura del non consumo e del rispetto dell’ambiente”.

A proposito di mobilità sostenibile e di energie alternative, il presidente del Cosib Roberto Di Pardo ha nuovamente indicato la prospettiva di trasformare la valle del Biferno in una Hydrogen Valley, cioè una grande centrale di produzione di idrogeno verde grazie all’energia solare, per la quale si è in attesa del bando nell’ambito del Pnrr. Di Pardo ha assicurato, con una battuta, che presto cercherà ulteriori collaborazioni per il Cosib con l’Eni. “Il territorio deve candidarsi a diventare capitale della mobilità sostenibile, dobbiamo cominciare a ragionare in grande” ha rimarcato.

L’onorevole Muroni ha chiesto all’Eni di spingere molto sulle energie rinnovabili e ha indicato nella circolarità la chiave della società del futuro. “Non dobbiamo solo renderci indipendenti dal gas russo, ma da tutti i combustibili fossili”.

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