La sentenza

Campobasso fuori dalla C, le motivazioni del Coni: “Imposte pagate fuori termine”

Rese note nel pomeriggio le motivazioni con cui il Collegio di garanzia dello sport ha deciso di bocciare il ricorso del club rossoblù dal campionato di Lega Pro. Corsa contro il tempo per la società di Mario Gesuè che può solo rivolgersi al Tar del Lazio che si pronuncerà entro il 2 agosto

La società del Campobasso calcio “non ha rispettato le scadenze e non ha pagato le imposte dovute entro il termine perentorio del 22 giugno”. E’ il passaggio chiave delle motivazioni con cui il Collegio di Garanzia del Coni ha deciso di respingere il ricorso con cui il club guidato da Mario Gesuè ha chiesto l’ammissione alla Lega Pro dopo la prima bocciatura della Covisoc.

Questa la decisione del Collegio di garanzia

Le motivazioni sono state rese note nel tardo pomeriggio, in ‘zona Cesarini’ si potrebbe dire, ossia a poche ore dalla scadenza dei termini entro i quali la società calcistica del capoluogo potrà appellarsi al Tar del Lazio.

Anche l’organo di giustizia sportiva rileva l’assenza di requisiti legali ed economico finanziari confermando l’orientamento della Covisoc e della Figc, ovvero che il mancato pagamento delle imposte Iva scadute di tre trimestri del 2019, del 2020 e del 2021 vale la mancata ammissione non rispettando i termini perentori stabiliti nel Sistema delle Licenze Nazionali, approvato il 27 aprile di quest’anno.

“Gli adempimenti effettuati successivamente al 22 giugno non potranno essere presi in considerazione”, rimarca il Coni nella sentenza. Il riferimento è ai circa 94mila euro di Iva non versata dalla società relativa al secondo trimestre del 2019 (avviso bonario per 14.600 euro), al terzo trimestre del 2020 (avviso bonario per 67.200 euro) e al secondo trimestre del 2021 (avviso bonario per 12.500 euro), che non sono ancora stati trasformati in cartelle esattoriali e dunque non pagabili a detta del Campobasso se non per circa 20mila euro relativamente alle rate scadute al 31 maggio. Il Coni, infine, ha condannato il Campobasso calcio al pagamento di 2mila euro di spese legali in favore della Figc.

Ora la corsa contro il tempo per il club del presidente Mario Gesuè che entro oggi – 26 luglio – può presentare un ulteriore ricorso al Tar del Lazio. I giudici amministrativi decideranno sul futuro del Campobasso il prossimo 2 agosto: potranno innanzitutto sospendere la decisione dei precedenti gradi di giudizio sulla bocciatura e poi stabilire quale categoria dovranno disputare i Lupi. In quello stesso periodo potrebbe concretizzarsi anche il cambio al vertice societario e il ritorno del socio americano Matt Rizzetta che la piazza sta invocando.

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