La paura e la speranza

Campobasso escluso dalla C, il club: “Vinceremo ricorso, problema con Agenzia Entrate”

La Covisoc ha bocciato i Lupi che stanno preparando il reclamo da depositare entro il 6. Il responso l’8 luglio e in caso di bocciatura altro ricorso al Coni. La società ai tifosi: “Vi chiediamo pazienza e fiducia. tutti i tesserati sono stati pagati, la fidejussione è stata depositata, i documenti richiesti sono stati prodotti, non abbiamo mai avuto problemi con l'indice di liquidità”. Il precedente della Paganese fa sperare.

Una botta tremenda, un fulmine a ciel sereno che ha lasciato sbigottita una piazza intera. Anzi, buona parte della regione. Il Campobasso al momento è fuori dalla serie C e se non dimostrerà le proprie ragioni lo sarà definitivamente.

Cosa succederà ora? Innanzitutto, la società ha già annunciato di voler fare ricorso: “Il club, consapevole della bontà delle operazioni effettuate, ha già conferito mandato allo studio Dcf Sport Legal per assisterla e dimostrare la correttezza di tutto quanto adempiuto”. Questo lo stringato comunicato pubblicato a qualche minuto dalla bocciatura.

Poco fa ha diramato una nota più corposa e dettagliata che conferma che i problemi si sono riscontrati con l’Agenzia delle Entrate come anticipato ieri sera: “Con il sostegno del territorio e delle istituzioni, compresa l’Agenzia delle Entrate con cui abbiamo interloquito per dirimere la questione con la Covisoc, il vessillo rossoblù continuerà a sventolare tra i professionisti” dice il club di Gesuè.

Il sodalizio non sarebbe in regola per alcuni adempimenti per un ammontare di circa 60mila euro.

Confermato naturalmente il ricorso: “La prima risposta l’abbiamo dovuta dare in silenzio, muovendoci subito. Senza perdere neanche un secondo. Abbiamo analizzato con attenzione la contestazione che ci è stata mossa dalla Covisoc e ci siamo rivolti a uno degli studi legali di maggiore affidabilità per il percorso intrapreso. Abbiamo lavorato insieme tutta la notte e, nel giro di poche ore, verrà depositato il ricorso per dimostrare che siamo in regola con i parametri fissati dalle Licenze Nazionali”.

Sistemato questo passaggio fondamentale, “è giusto fornire i dovuti chiarimenti alla piazza, ai nostri tifosi, a chi ci è stato sempre vicino, a chi come noi ama il Lupo. Una cosa va chiarita subito: il club è sano. I conti sono in regola, lo stadio è a posto, tutti i tesserati sono stati pagati, la fidejussione è stata depositata, i documenti richiesti sono stati prodotti, non abbiamo mai avuto problemi con l’indice di liquidità. Vi chiediamo pazienza e fiducia, gli stessi sentimenti che oggi albergano in noi. Siamo fermamente convinti che il 21 agosto giocheremo in Coppa Italia e una settimana dopo in serie C”.

Per quanto riguarda i tempi, il ricorso va presentato entro mercoledì 6 luglio. Il verdetto sulle ammissioni arriverà nel Consiglio federale di venerdì 8 luglio. In caso di ulteriore e probabile bocciatura (difficilmente la Covisoc si rimangia quanto emesso, ndr), esiste il grado successivo, ovvero il Collegio di garanzia del Coni.

E qui si apre una piccola speranza. Infatti, l’anno scorso la Paganese fu riammessa a fine luglio dopo aver perso il primo ricorso e aver vinto il secondo al Coni. E le inadempienze riguardavano le tasse, ovvero lo stesso filone sul quale sembra essere inciampato il Campobasso.

La notizia è stata un fulmine a ciel sereno anche in Comune. Come noto, l’amministrazione Gravina ha avviato un progetto di rilancio dello stadio di contrada Selvapiana. Quando è stata ufficiale l’esclusione del club rossoblù e di fronte ad una piazza diventata improvvisamente rovente, il sindaco ha sentito i dirigenti per meglio appurare la reale situazione. Il Municipio ha ribadito il massimo sostegno.

“Per quanto riguarda la società del Campobasso calcio la situazione è in evoluzione e, al momento, è giusto che la dirigenza si prodighi con attenzione e solerzia, per dimostrare, nelle sedi competenti, che tutte le procedure per poter garantire alla città il palcoscenico calcistico tra i professionisti che questa realtà ha dimostrato di meritare, siano in regola con quanto richiesto. – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – Come Amministrazione Comunale abbiamo operato costantemente in questi anni per dare il nostro apporto, per quelle che sono le nostre competenze, al progetto che ha riportato il nostro territorio nel calcio professionistico. Anche in questi giorni, nel rispetto delle regole, ci siamo prodigati per rendere più fluidi e immediati i rapporti tra la società del Campobasso Calcio e l’Agenzia dell’Entrate. Ora tocca attendere, non passivamente, ma continuando a cooperare per rendere chiari alla Covisoc tutti i passaggi effettuati per l’iscrizione dai dirigenti del Campobasso.
È necessario ora, come si suol dire, portare a casa il risultato. Quello che la città merita e attende: la Lega Pro.”

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