Campobasso

Bagarre durante la seduta Bilancio: urla e offese, consigliere spintonato da collega del centrodestra

Massimo Sabusco, eletto nel centrodestra con la lista 'E' Ora', vota con la maggioranza M5S e con la sua presenza mantiene il numero legale scatenando la reazione verbale di Salvatore Colagiovanni. La seduta è rovente, Trivisonno e Tramontano contro il regolamento che consente agli eletti di essere collegati on line pur essendo terminato lo stato di emergenza. "Un privilegio per assecondare esigenze personali: andremo dal Prefetto", tuona il capogruppo della Lega

Seduta rovente in Municipio dove da questa mattina si sono aperti i lavori dedicati all’assestamento del bilancio. Intorno alle 16 scoppia un violento diverbio tra due consiglieri dell’opposizione di centrodestra, Salvatore Colagiovanni e Massimo Sabusco: quest’ultimo, eletto con la lista ‘E’ Ora’, vota con il Movimento 5 Stelle e consente alla maggioranza di salvare il numero legale in Aula in uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per un’amministrazione comunale. La ‘mano tesa’ da Sabusco ai pentastellati provoca la reazione di Colagiovanni e la veemente replica del collega di schieramento: urla, offese. Il presidente dell’assise Guglielmi sospende i lavori per qualche minuto.

“Si è scatenato un dibattito animato tra me e il consigliere Sabusco”, racconta Colagiovanni a Primonumero. “Senza il suo voto sarebbe venuto meno il numero legale necessario per continuare la seduta dedicata al bilancio”. Dalle parole poi si passa ai fatti fuori dall’Aula: Sabusco avrebbe spintonato Colagiovanni. “Mi ha afferrato per un braccio – dice quest’ultimo – e io sono scivolato, forse anche a causa della suola delle scarpe che non ha fatto attrito sul pavimento”. Quindi il ruzzolone dell’ex assessore al Commercio.

“A mio avviso non bisognava far cadere il numero legale in Consiglio comunale e in quel momento”, la replica di Sabusco. “Ho ritenuto continuare ad essere presente in Aula, criticare aspramente l’assestamento di bilancio nel mio intervento e poi lasciare il Consiglio comunale. I miei colleghi sono rimasti lì, a far cosa? Ora stanno sbagliando loro”.

E’ l’episodio clou di una riunione infuocata sin dalle prime battute: il capogruppo del Pd Giose Trivisonno ha presentato all’apertura dei lavori una pregiudiziale sulla possibilità per i consiglieri di collegarsi da remoto nonostante lo stato di emergenza per l’emergenza covid sia finito da tempo. La pregiudiziale verrà bocciata dalla maggioranza e Trivisonno abbandona l’Aula.

Qui il testo della pregiudiziale

Anche il consigliere della Lega Tramontano è furioso: “Da oggi, grazie ad un disgustoso. discusso e discutibile Regolamento votato dai 5 stelle, a Campobasso si potrà essere consiglieri a distanza. Viene concesso ai consiglieri il privilegio di poter partecipare al Consiglio comunale e alle Commissioni consiliari collegandosi da remoto, da qualsiasi luogo, anche in condizioni di non emergenzialità. Viene colpito al cuore lo status dei Consiglieri comunali: viene riconosciuto un privilegio per assecondare esigenze personali.

A Campobasso ormai si è arrivati ad un livello di rispetto delle istituzioni pari a zero. Si decide per far stare comodi quei consiglieri che per mille ragioni potranno starsene a casa, pagati con soldi pubblici, per assolvere al proprio mandato politico. È uno scandalo! Ricorreremo al Prefetto e, se necessario, agli organi giudiziari per ristabilire decoro e decenza nell’amministrazione di Campobasso.

Cosa racconteranno i consiglieri comunali 5stelle di Campobasso ai dipendenti pubblici e privati che ogni giorno si alzano per andare al lavoro, facendo anche centinaia di chilometri? Ormai si è toccato il fondo, ma noi non ci rassegniamo e continueremo a contrastare l’azione politica dei neobarbari 5stelle”.

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