Ancora problemi

Autobus di operai rischia di andare a fuoco, lavoratori a piedi sotto la pioggia. “Mezzi senza manutenzione”

Ha rischiato di prendere fuoco il pullman di operai Sevel che da Ururi ieri sera doveva raggiungere lo stabilimento di Val di Sangro. "Abbiamo atteso l'arrivo del bus sostitutivo con la polizia in autostrada sotto la pioggia . A questi mezzi non viene fatta la manutenzione"

Ancora un problema per gli operai Sevel di Ururi che ieri sera, martedì 26 luglio, erano in viaggio verso lo stabilimento di Val di Sangro per il turno di notte. Poco dopo le 21 l’autobus ha interrotto la sua corsa in autostrada, obbligando il gruppo di lavoratori ad attendere il bus sostitutivo.

“Viaggiamo con l’Atm da vent’anni in condizioni pietose – spiega un dipendente di San Martino – io pago 100 euro di abbonamento per un servizio che non c’è. Ci siamo dovuti fermare in autostrada perché si è rotto il tubo del gasolio, il cattivo odore entrava dentro e stavamo prendendo fuoco“. L’autista è riuscito quindi ad accorgersi del malfunzionamento e a fermare in tempo il mezzo, mettendo in salvo gli operai che viaggiavano a bordo.

Il viaggio quindi si è interrotto, con tutti i disagi che provocano i ritardi, lungo l’A14 per evitare il peggio e attendere un bus sostitutivo che li raggiungesse e li portasse nello stabilimento Sevel per il turno. “La polizia ci ha scortato, era appena passata quando il bus si è fermato, abbiamo attesto sotto la pioggia un nuovo mezzo che è un altro bidone, perché questi mezzi non hanno manutenzione, i bus vengono lasciati in sosta ad Ururi, e questo è il risultato”.

L’episodio è solo l’ultimo di tanti registrati negli scorsi anni, quando anche di ritorno di prima mattina verso casa dalla sede di lavoro abruzzese gli operai pendolari erano stati costretti a scendere dal mezzo in autostrada perché il bus si era rotto, lasciandoli in mezzo alla strada in attesa di un mezzo che li prelevasse e li potesse riportare nei paesi molisani. Da sempre quindi gli operai, che pagano un abbonamento regolare per il trasferimento verso lo stabilimento, lamentano la poca sicurezza degli autobus, che non solo mette a rischio la loro incolumità ma costringe i lavoratori a ritardare l’inizio del turno.

 

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