Macchia d'isernia

42enne morto per la caduta dal balcone, inquirenti escludono altre cause

La salma di Andrea Cicchini è stata restituita alla famiglia, tra due giorni i funerali. Il procuratore di Isernia Fucci: "Non è emerso alcun elemento concreto che lasci ipotizzare la responsabilità di terzi e la natura dolosa delle lesioni occorse alla vittima"

Non ci sono responsabilità di terze persone nella morte di Andrea Cicchini, il 42enne di Macchia d’Isernia precipitato dal balcone lo scorso 29 giugno e spirato ieri – 6 luglio – all’ospedale di Isernia a causa delle gravi ferite riportate nelle caduta. E’ la conclusione della Procura di Isernia che aveva affidato ai Carabinieri le indagini sulla morte dell’uomo e che oggi, in una nota del procuratore Carlo Fucci, esclude l’ipotesi di un pestaggio secondo le voci che erano circolate nel paese della provincia di Isernia.

“In seguito a diversi articoli pubblicati sulla stampa locale – scrive il procuratore – questo Ufficio ritiene essenziale, al fine di tranquillizzare la cittadinanza e tacitare le voci infondate circolanti tra la popolazione, chiarire come allo stato non emerga, in relazione alle cause della tragica morte di un giovane residente di Macchia d’Isernia, rinvenuto ferito in strada nei pressi della propria abitazione il 29 giugno e deceduto presso l’ospedale di Isernia il 6 luglio, alcun elemento concreto che lasci ipotizzare la responsabilità di terzi e la natura dolosa delle lesioni occorse alla vittima”.

La salma di Andrea Fucci è stata quindi restituita alla famiglia. Tra due giorni saranno celebrati i funerali.

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