217 anni di storia, di tradizione. Un vero e proprio culto del grano, elemento fondamentale per la sopravvivenza di generazioni e generazioni di contadini. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, il 26 luglio torna la Festa del Grano di Jelsi in onore di Sant’Anna. E lo farà in grande stile.
“Arriviamo alla 217esima edizione, un traguardo importante – spiega il presidente del comitato Sant’Anna, Luigi Michilli –. Dopo la pausa forzata per la pandemia c’è molta attesa e voglia di partecipare, grande entusiasmo. Da quanto abbiamo potuto capire girando per Jelsi, visto che i carri sono tenuti segreti e si scopriranno la mattina del 26, i carri saranno oltre quaranta tra le varie tipologie. Abbiamo una decina in miniatura, otto-nove traglie trainate dai buoi e una decina tradizionali, vere opere d’arte. Infine, altri carri tradizionali che raccontano la tradizione contadina, le nostre origini”.
Finalmente si torna a festeggiare la mietitura del grano, a far socializzare le treccianti con i bambini della scuola trecce. E così anche i ragazzi della scuola del carro nel laboratorio a loro dedicato, a costruire insieme due opere pensate e realizzate da loro. Insomma, una comunità che si riappropria delle proprie peculiarità, della propria cultura custodita per secoli.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti l’assessore al Turismo della Regione Molise, Vincenzo Cotugno, il sindaco di Jelsi Egidio Mauri, il presidente del Comitato Sant’Anna Luigi Michilli e don Peppino Cardegna, parroco di Jelsi.
Sant’Anna è anche buona musica. La sera del 26 in concerto il rapper Clementino con il suo nuovo disco ‘Black Pulcinella’. Il giorno che precede la grande festa è in programma la Festa regionale del pane e dei prodotti da forno organizzata dalla Presidenza del Consiglio regionale del Molise. Convegni, laboratori, mostre fotografiche e mercatini caratterizzeranno il Borgo del Pane.
Il 27, invece, c’è la Festa del Ritorno. Il prossimo anno, il 2023 sarà l’anno del Turismo di ritorno. “Una parola, ‘turismo’, che non riesce a rappresentare per intero il nostro rapporto con i nostri parenti all’estero – spiegano gli organizzatori –. Ma a parte questo, da qualche anno c’è un desiderio di rafforzare i legami nella nostra comunità allargata nel mondo. Perciò, il Comitato Sant’Anna e il Comune di Jelsi hanno pensato di istituire a Jelsi la ‘Festa del ritorno’. Quest’anno la festeggeremo il 27 luglio, ad iniziare dalle ore 17:00 circa. Ad essa abbiamo voluto affiancare un momento di discussione e proposte, oltre che di condivisione del cibo. L’argomento di cui si parlerà è: ‘Prospettive e proposte per l’accoglienza di rientro degli italiani nel mondo’”.
E ancora, il 28 sarà di scena la 13esima edizione del Premio Internazionale La Traglia, con la regia di Pierluigi Giorgio. Quest’anno sarà premiato Santino Spinelli, ambasciatore dell’arte e della cultura gitana nel mondo. A completare il programma dell’edizione 2022 si alternano eventi religiosi, culturali, sociali e musicali. La comunità di Jelsi è sicura che anche quest’anno, come dal 1805, si ripeterà il miracolo: attraverso la fede e la devozione di un popolo, il grano diventa arte.
commenta