Portocannone

Tragedia sfiorata durante la Carrese, 12 associazioni animaliste chiedono un’inchiesta giudiziaria

Il Coordinamento di associazioni animaliste del Molise denuncia il grave episodio avvenuto ieri sul percorso della corsa a Portocannone e chiedono di far luce sull'accaduto: "E' inaccettabile, è necessario ricercare i responsabili ed accertare se siano state rispettate tutte le direttive ministeriali imposte per lo svolgimento di tali manifestazioni"

Un’inchiesta per accertare i responsabili dell’incidente avvenuto ieri (6 giugno) durante la Carrese di Portocannone. E’ durissima la reazione di dodici associazioni, riunite nel Coordinamento associazioni animaliste del Molise (Co.A.M.M.), che chiedono di far luce su quello che non esitano a definire “un grave incidente”. Durante la corsa, come vi abbiamo raccontato ieri pubblicando il video dell’impatto, un carro ha impattato contro una recinzione posta sul percorso proprio mentre stava sopraggiungendo il terzo carro in gara. L’episodio avrebbe potuto avere serie conseguenze per gli animali (buoi e cavalli) e le persone coinvolte, una delle quali finite nel terreno circostante e che è stata per fortuna solo sfiorata dai cavalli in corsa.

Il carro si rovescia, una persona rischia di essere travolta: il video fa il giro sui social

 

Bilancio: tre persone ferite, tutte soccorse dal personale sanitario dell’ambulanza del 118 presente a Portocannone.

Il giorno dopo il Coordinamento di associazioni animaliste del Molise si fa sentire per “denunciare il grave incidente avvenuto sul percorso della Carrese svoltasi a Portocannone il 6 giugno”. “E’ inaccettabile – dichiarano i dodici rappresentanti delle associazioni affiliate – che ancora oggi le corse dei carri trainate dai buoi siano non solo tollerate dalle popolazioni dei tre comuni molisani interessati, San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone, ma che anche le istituzioni deputate a vigilare sul corretto svolgimento delle corse permettano il protrarsi di situazioni in cui gli animali comunque sfruttati, non sono sufficientemente tutelati durante queste cosiddette ‘gare podistiche'”.

Quindi, “il Coordinamento regionale del Molise di associazioni protezionistiche animaliste chiede che sia immediatamente aperta un’inchiesta per ricercare le responsabilità dell’ente e/o degli enti preposti alla vigilanza riguardo il grave incidente accaduto e sul regolare rispetto di tutte le direttive ministeriali imposte che regolano lo svolgimento di queste manifestazioni, che ricordiamo sono permesse in deroga alla normativa nazionale in quanto appartenenti alle cosiddette “tradizioni”. Un fenomeno, quello delle Carresi, che oltre a non rispettare l’etologia degli animali utilizzati – conclude il Coordinamento – dà una immagine del tutto negativa all’intera regione Molise e soddisfa esclusivamente il palato delle poche migliaia di persone che trovano in queste corse esclusivamente un desiderio di rivalsa tra fazioni paesane in continua competizione”.

L’incidente avvenuto durante la corsa di Portocannone ha riaperto una vecchia ‘ferita’ e riacutizzato la divisione tra favorevoli e contrari alla manifestazione tornata a svolgersi dopo due anni di pandemia. Nel piccolo paese bassomolisano solo per un caso fortuito la Carrese non ha avuto un tragico epilogo, ma ha richiamato alla mente di molti quanto accaduto nel 2018 a Chieuti, comune della provincia di Foggia e al confine col Molise. Qui morì un uomo di 76 anni di Campomarino travolto da un cavallo senza un fantino. Da quel momento, dopo proteste e polemiche, sono state irrigidite le regole per svolgere le corse e si decise che bisognava approntare piani di sicurezza specifici a tutela degli animali e delle persone. Ma è proprio sul rispetto di tali norme che oggi nutrono più di qualche sospetto le associazioni animaliste, una delle quali starebbe pensando di presentare una richiesta di accesso agli atti per capire chi ha autorizzato una recinzione al centro di una strada di campagna nel percorso della Carrese di Portocannone.

leggi anche
carrese portocannone
La polemica
Carrese Portocannone, acquisiti filmati dell’incidente. Bufera sul ministro della Cultura, il caso al Parlamento europeo
commenta