Sepino

Terme, archeologia, natura: a Sepino il gioiello del Matese abbandonato. “Subito bandi per l’acqua”

Il parco termale e l'albergo per cerimonie ed eventi che si trovano vicini all'impianto di imbottigliamento delle acque sorgive di Sepino versano in totale stato di degrado. Il consigliere Primiani chiede di "accelerare sui bandi senza dimenticare che parliamo di un bene pubblico che va tutelato"

Era una struttura maestosa per l’epoca, incastonata tra boschi e montagne, poco distante dal parco archeologico di Altilia, lungo e la strada che conduce a Campitello di Sepino.

Si trovano appena fuori dal paese le terme di Sepino, un impianto in totale stato di abbandono da almeno dieci anni e dove, lo ricorderanno tanti ex novelli sposi, c’era anche un bellissimo albergo in cui si festeggiavano matrimoni e cerimonie importanti.

Una autentica perla, insomma, in un borgo interessantissimo sia per la natura che lo circonda, sia per la vicinanza col sito di Altilia.

terme di sepino
terme di sepino
Marco Madonna statuine in resina Misteri

Ne ha parlato oggi il consigliere regionale del M5S, Angelo Primiani chiedendo “subito un bando per le terme abbandonate e per l’imbottigliamento dell’acqua.

Non sto qui a ricordare le dubbie vicende societarie che hanno portato a questa incredibile, ennesima manifestazione d’incuria da parte di una politica distratta. Uno tra i tanti esempi di inconsistenza della visione politica di chi governa la nostra regione, che ha deciso più o meno scientemente di lasciare l’intera area del Matese al proprio destino. Pensiamo a com’è ridotta la località sciistica di Campitello Matese. Ciò che conta, ora, è sottolineare l’enorme potenziale ancora inespresso di quell’area e cercare soluzioni per invertire la rotta”.

Un bando per il parco termale e l’attività di imbottigliamento dell’acqua sorgiva (attualmente sotto curatela fallimentare con un commissario) potrebbero essere la via di uscita da questo stato di degrado considerando pure che l’intero impianto (tra acqua da vendere, terme e struttura ricettiva) ha tutte le carte in regola per diventare estremamene attrattivo.

“Dopo anni di incertezza, pare che i tempi siano maturi per la messa a bando delle due attività che ruotano intorno al bene pubblico: l’acqua del Matese. L’auspicio – scrive ancora Primiani – è che non si perda tempo ma, al contrario, si garantisca con un bando dettagliato la tutela dell’interesse collettivo. Sepino è un vero e proprio gioiello, che potrebbe attrarre molti più turisti grazie ad un’offerta integrata tra storia e tradizione (il parco archeologico di Altilia), bellezze naturalistiche e turismo lento, restituendo alla collettività la struttura termale.

terme di sepino
terme di sepino
terme di sepino

L’imbottigliamento delle acque, di suo, è un’attività semplice e redditizia. Eppure, a Sepino non è stata gestita al meglio. Sul fronte dello stabilimento termale, poi, c’è bisogno di un progetto imprenditoriale serio per far rinascere un’attività lasciata al degrado più assoluto. Va da sé che nel bando dovranno essere collegati i destini delle due attività, lasciando però ampio margine di controllo degli interessi collettivi, da parte della Pubblica Amministrazione. Perché parliamo sempre di beni pubblici, con risvolti importanti in termini di sviluppo, turismo e, non lo dimentichiamo, occupazione. Sarebbe troppo semplice fare impresa con i soldi (finanziamenti) e i beni (l’acqua) altrui. Invece, il compito di un buon amministratore sta tutto qui: scommettere sul potenziale inespresso dei propri borghi, garantendo che le loro ricchezze siano tutelate e sfruttate al meglio, producendo effetti positivi per tutti i cittadini. I trend turistici ci dicono che l’offerta di comuni come Sepino incontrerebbero la domanda di una fetta crescente di visitatori, italiani e stranieri. La politica regionale crede nel nostro territorio? Allora si attivi subito, prima che passi il treno dei finanziamenti europei, straordinari e ordinari. Sepino lo merita. Il Molise lo merita”.

angelo primiani

Nove anni fa l’Osservatorio molisano sulla legalità aveva documentato lo stato di incuria in cui versavano le terme assieme all’architetto Antonello Filippi che si era recato sul posto per fotografare l’intero impianto.

Oggi la situazione è di gran lunga peggiore di come appariva in questo video, a testimonianza che in questo decennio appena trascorso non è stato fatto nulla.

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