Dopo il crollo alle amministrative

Svolta M5S, arrivano i “responsabili territoriali”: Conte nomina coordinatore Federico

Il presidente M5S ha annunciato la riorganizzazione interna del partito dopo il crollo elettorale alle Amministrative di domenica 12 giugno. Il parlamentare campobassano: "Lavoriamo per coinvolgere i cittadini disamorati della politica, le forze economiche, sociali, culturali e professionali della nostra terra".

Il parlamentare campobassano Antonio Federico è il nuovo coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle. E’ lo stesso deputato eletto nel 2018, quando i pentastellati erano al picco del consenso elettorale, ad annunciare la nomina, frutto del nuovo corso voluto dall’ex premier e attuale presidente M5S Giuseppe Conte all’indomani del crollo registrato alle Amministrative di domenica 12 giugno. I grillini hanno registrato il minimo storico delle preferenze. Impossibile rinviare la riorganizzazione interna e per rendere più strutturato il partito sui territori locali sono stati scelti i “responsabili territoriali”. “Parte la fase due del M5s“, ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio dei ministri in una conferenza stampa.

“Da oggi sarò coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle per il Molise. Ringrazio Giuseppe Conte per la fiducia. C’è da rimboccarsi le maniche e impegnarsi. Lo farò con la passione di sempre, con costanza e, ne sono certo, con l’aiuto di tutta la comunità molisana del Movimento”, scrive in un post su Facebook Antonio Federico.  Il parlamentare fissa anche gli obiettivi: “Lavoriamo per coinvolgere: i nuovi gruppi territoriali, i cittadini disamorati della politica, le forze economiche, sociali, culturali e professionali della nostra terra. Si sa: insieme si va più lontano”.

Subito dopo l’esito delle urne, di fronte ad una sconfitta netta e che brucia in casa pentastellata, la nomina dei coordinatori regionali è stata la prima risposta per arginare il progressivo calo dei consensi. Il presidente Conte ha dunque annunciato un “percorso di completamento dell’azione politica e di organizzazione interna anche per quanto riguarda le articolazioni territoriali”. “Il risultato delle amministrative – le parole riportate dall’Ansa – dipende anche dai ritardi su questa organizzazione sui territori, “un rallentamento dovuto anche a vicende esogene e a resistenze interne. Anche per le ‘Quirinarie’ che oggettivamente ci hanno rallentato nel percorso”.

Tra gli obiettivi del nuovo corso pentastellato è il coinvolgimento dei cittadini: “Dobbiamo essere presenti per le strade e nei quartieri, i protagonisti saranno i gruppi territoriali che i nostri iscritti potranno costruire nelle nostre città per avere la piena partecipazione dei cittadini, che devono tornare protagonisti. Questo – ha sottolineato sempre Conte – anche per sconfiggere l’astensionismo”.

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