La decisione

Stop allo sciopero, i marinai tornano in mare. Da martedì pesce fresco

Dopo i colleghi delle altre regioni, anche i pescatori molisani decidono di tornare al lavoro sebbene lo stato di agitazione prosegua. Sabato sera fiaccolata silenziosa

La questione caro gasolio non è risolta ma la marineria termolese, così come le altre del medio-basso Adriatico, ha deciso di tornare il mare a partire dalla prossima settimana. Lo fanno sapere gli stessi armatori dopo la riunione che si è svolta nel pomeriggio di oggi 10 giugno al Mercato ittico.

Una decisione che era attesa dopo che già i marinai dalle Marche in su avevano preso la stessa decisione, spingendo in un certo senso anche i colleghi di Abruzzo, Molise e Puglia a fare lo stesso.

“La marineria di Termoli si è vista costretta a dover scegliere di riprendere il mare, dopo 3 settimane di dura lotta, anche se permarrà sempre in stato di agitazione” si legge in una nota a firma dell’associazione Armatori Pesca Molise.

“A partire da domenica sera, 12 giugno, le imbarcazioni della flottiglia adriatica molisana potranno salpare per 3 giorni a settimana. La decisione è stata assunta nell’assemblea convocata oggi pomeriggio, come di consueto, al mercato ittico.
Gli armatori hanno discusso le diverse istanze presentate e che rappresentavano posizioni differenti tra loro, ma alla fine della riunione, pur tra ripensamenti, a maggioranza la decisione è stata presa al fine di provare a poter garantire un minimo di sostentamento per sopravvivere, pur non avendo alcuna certezza di guadagno per gli armatori e per i marinai degli equipaggi.
La scelta di orientarsi sui tre giorni è stata la conseguenza logica che marinerie molto vicine a quella molisana, come Ortona e Vasto, hanno deciso di uscire tre volte per settimana, obbligando di fatto le imbarcazioni del porto di Termoli a fare lo stesso”.

Gli armatori dell’associazione Armatori Pesca del Molise, tuttavia, vogliono precisare che “il fronte del fermo resta all’orizzonte e lo stato di agitazione resta permanente in attesa di risposte risolutive da parte del Governo e degli Enti preposti. La richiesta si indirizza a ottenere misure contro il caro gasolio tali da consentire di lavorare a condizioni dignitose. Purtroppo alcun tipo di indennizzo è ancora giunto se non la rassicurazione di farsi carico delle richieste inoltrate”.

Resta confermata per domani sera 11 giugno la fiaccolata alle ore 20 a partire dal mercato ittico alla Cattedrale per un momento di preghiera con Sua Eccellenza il Vescovo della diocesi di Termoli Larino.
Invece a causa di motivi di salute dell’organizzatore è saltato il raduno dei trattori al porto previsto per la mattinata di domani.

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