E’ bastato un attimo di distrazione per non vederla più: una bambina di quattro anni di Sepino ha fatto perdere le sue tracce e solo dopo lunghissimi minuti di angoscianti ricerche è stata ritrovata, dentro casa sua, dai carabinieri.
E’ successo questa mattina, 2 giugno, una giornata festiva che sarà ricordata a lungo non solo in paese ma anche in tutta la regione dove il ricordo della piccola Nicole di Limosano, anche lei scomparsa e poi ritrovata dopo una notte di ricerche, è ancora vivo nella memoria di tutti.
La bambina di Sepino era nel cortile di casa e stava giocando mentre il suo papà era impegnato in alcune faccende domestiche. A un certo punto il genitore si è accorto che sua figlia non c’era più e ha cercato, senza esito, di ritrovarla intorno casa. Ha chiesto aiuto ai parenti, ai vicini e ai carabinieri che sono a poca distanza dall’abitazione della famiglia apparsa naturalmente disperata per l’allontanamento di una bambina tanto piccola.
Quattro equipaggi, militari sguinzagliati nelle campagne vicine, le ricerche scattano immediatamente ma trascorrono i minuti e della bambina non c’è traccia. Fino a quando a qualcuno viene l’idea di guardare i filmati delle telecamere dove si vede la piccola che dal cortile si dilegua, senza dire nulla al papà, verso l’abitazione.
In quegli stessi minuti era in fase di attivazione anche il piano provinciale per le persone scomparse che avrebbe mobilitato molte più forze di quelle che la compagnia matesina era in grado, da sola, di contattare.
La casa della famiglia sepinese viene passata al setaccio e la bambina viene ritrovata rannicchiata nel vano di uno sgabuzzino, in silenzio e anche un po’ spaventata per il trambusto che il suo scherzo aveva generato.
Un enorme sospiro di sollievo di tutta la comunità rappresentata dal sindaco Paolo D’Anello, che era giunto sul posto anche lui per dare sostegno alla famiglia, farà presto dimenticare la burla di questa bambina.
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