Centro studi molisano

Premio San Giorgio alla memoria di Giacomo Sedati, primo sottosegretario molisano

Il riconoscimento del Centro Studi Molisano sarà assegnato ai familiari in una cerimonia in programma venerdì 10 giugno alle 17.30 nella Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso. 

Sarà assegnato alla memoria di Giacomo Sedati, primo sottosegretario molisano e di cui quest’anno ricorrono i cento anni dalla nascita, il prestigioso premio San Giorgio, giunto alla nona edizione. Ci saranno i familiari dell’ex sindaco di Riccia a ritirare il riconoscimento che sarà conferito in una cerimonia in programma venerdì 10 giugno alle 17.30 nella Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso.

Il Premio San Giorgio – istituito a partire dall’anno 2013 – viene conferito annualmente dal Consiglio Direttivo del Centro Studi Molisano ad una persona – molisana, di origine molisana o comunque (se non di origine molisana) che abbia svolto tutta o parte della propria opera in Molise o a favore del territorio e della popolazione molisana – che si sia particolarmente distinta in uno o più dei diversi campi della conoscenza umana, in particolare in campo artistico, storico, giuridico, economico, sociale, scientifico o per l’impegno dimostrato nella salvaguardia dei valori etici, della legalità e della formazione culturale.

Inoltre, il Premio può essere attribuito a persone di origine molisana o comunque che abbiano operato in Molise che si siano particolarmente distinte nei ruoli istituzionali ricoperti, nei vari settori dell’economia oppure per l’impegno profuso nel campo dell’imprenditoria.

La cerimonia sarà introdotta e curata nella sua prima parte dal professore Giuseppe Reale, presidente del Centro Studi Molisano. Sarà poi il dottor Maurizio Moffa, vice presidente dell’associazione, a moderare il prosieguo dei lavori. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Campobasso Francesco Roberti, la figura di Giacomo Sedati verrà ricordata dall’on. prof. Gerardo Bianco, docente universitario, parlamentare per nove legislature e Ministro della pubblica istruzione nel VI governo Andreotti.

LA VITA 

Di antica e nobile famiglia molisana, nasce a Lanciano (CH) il 25 agosto 1921 dall’avvocato Nicola Sedati e da Elisa de’ Giorgio. Trascorre la sua giovinezza tra Riccia (CB) e Campobasso dove svolge i suoi studi presso il Collegio Mario Pagano.

Sottotenente dei carristi durante la Seconda Guerra Mondiale, viene avviato alla politica dallo zio Giuseppe Spataro a partire dal 1943.

Nel 1946 viene eletto Sindaco di Riccia. Il primo seggio alla Camera dei Deputati lo ottiene come 1º eletto alle elezioni politiche italiane del 1948, all’età di 26 anni nel collegio del Molise, nelle file della Democrazia Cristiana.

I campi in cui spazia la sua attività di parlamentare sono subito ben individuati: la materia agricola e quella previdenziale.

Durante la sua carriera politica, Sedati ricopre numerosi incarichi di governo a partire dal 1955, nominato nel Ministero Segni, Sottosegretario di Stato per il Lavoro e la Previdenza sociale.

Nello stesso anno sposa a Roma la baronessa Adriana Rodriguez, dalla quale avrà cinque figli (Maria Elisabetta, Carmen, Angela, Nicola e Francesca).

Nel seguito della sua carriera politica, verrà nominato in vari esecutivi come Sottosegretario al Lavoro e Previdenza Sociale, ai Lavori Pubblici e all’Agricoltura e Foreste.

Nel 1963 è incaricato di svolgere il delicato compito di Alto Commissario per il Vajont, all’indomani della terribile tragedia. Dal 1964 al 1968 Sedati ricopre la carica di Presidente della Commissione Agricoltura. Due volte diviene Ministro dell’agricoltura e delle foreste: nel II governo Leone e nel II governo Rumor.

È Presidente del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura europei e negli anni settanta è Presidente della Commissione di Vigilanza sulla RAI e, successivamente, della Commissione per la riforma dei servizi radiotelevisivi. Viene riconfermato alla Camera dei deputati fino alla IX Legislatura.

Muore improvvisamente a Roma il 7 gennaio 1984 all’età di 62 anni.

Giacomo Sedati ha contribuito in maniera decisiva alla crescita e allo sviluppo materiale, civile e morale della Regione Molise e del Paese, rendendosi protagonista della scena politica nazionale ed europea, esercitando un ruolo decisivo nel lungo processo per l’autonomia del Molise.

Del progetto di legge costituzionale, presentato dal sen. Magliano, approvato 59 anni addietro il 27 dicembre 1963, è stato relatore e, soprattutto, ne ha promosso la necessaria fase di approvazione referendaria da parte dei comuni abruzzesi coinvolti, coronando così le legittime aspirazioni all’autonomia del Molise.

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