Vita in Versi

Vita in versi

Ottava terzina

1) Chissà se luna e mare fan il giambo!
Peccato per la guerra che m’è tragedia
e pur senza colpa fa, con la morte, ambo.

4) Giusto così, principia la commedia
valutando le strade più diverse,
che poesia, a tristezza, remedia

7) e in questi versi, qual turpi traverse,
descrive quanto sia buia l’attesa.
Sgobbando, d’emozioni ne ho perse,

10) perciò adesso me ne sto in difesa
aspettando che un fatto qui succeda,
che l’eroe arrivi! Ora, a sorpresa

13) voglio che ‘l fato a qualcosa provveda.
Ci siamo, dal campanile un rintocco
e di me, che n’ascolto altri, si fa sceda;

16) rischiando la figura de l’allocco,
faccio attenzione, nel mutar registro
scelgo ancora di non esser barocco,

19) con tre parole ci provo sul sistro,
son idee su carta ‘ssai speciale.
Magari arrivasse qualche ministro,

22) in Comune, e po’ ne la Cattedrale,
una persona degna ed attendibile,
ch’è messa ‘l bando la gente normale.

070622 Parafrasi= qualcosa di tangibile, si sta delineando nella lunga poesia; lo stato d’animo, di chi dovesse leggere il poema, dovrà omologarsi alla lentezza, non alla rapidità!

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