Campobasso

Luci e ombre sulla festa di Corpus Domini, Tramontano: “Manca copertura finanziaria”

Opposizioni scatenate contro la Giunta Gravina. "La delibera con la variazione al bilancio da 240mila euro non è stata approvata dal Consiglio comunale che si riunirà venerdì 10 giugno", sottolinea il capogruppo della Lega

Salva la sfilata dei Misteri. Poi boccia i concerti in contrada Selvapiana e soprattutto l’assenza della copertura economica per sostenere i costi del Corpus Domini 2022. “La delibera con la variazione al bilancio da 240mila euro non è stata approvata dal Consiglio comunale che si riunirà venerdì 10 giugno”, accusa il capogruppo della Lega Alberto Tramontano che individua luci e ombre sulla festa più importante della città capoluogo. Fra l’altro non è l’unico a scagliarsi contro l’amministrazione pentastellata, finita anche nel mirino di Colagiovanni e Fasolino (Popolari).

Le luci. “Dopo due anni di restrizioni dovute al Covid 19 – argomenta Tramontano – Campobasso ritrova e rivive la sua più autentica tradizione identitaria: la sfilata degli “Ingegni” di Paolo Saverio di Zinno. I “Misteri”, come tutti li conosciamo, sono una magica sintesi tra religiosità e tradizione popolare; fondano la propria bellezza su evocazioni e immagini, personaggi e simboli, che hanno attraversato i secoli e regalano ancora oggi emozioni cariche di stupore.
Bambini e adulti, figuranti e attori per un giorno, sospesi tra cielo e terra, parlano al cuore degli spettatori rapiti e in estasi per una sacra rappresentazione che sa di antico, ma sa vestirsi di modernità.
E poi ci sono i “portatori” che, con gioiosa e appassionata fatica, consentono alla terra di toccare il cielo e agli angeli, ai santi e ai diavoli di prendere vita!

Sant’Isidoro, San Crispino, San Gennaro, Abramo, Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate, l’Immacolata Concezione, San Leonardo, San Rocco, l’Assunta, San Michele, San Nicola, Santissimo Cuore di Gesù sono tornati tra le strade di Campobasso a riaccendere i cuori,ad abbagliare gli occhi, a sollecitare i pensieri, a colorare le anime di cielo.
E risuona come eco lontana un grido che fa: uno, due e tre, scannett allert!”.

Queste le ombre: “I concerti di serie A, in contrada Selvapana, a pagamento, in un periodo in cui forse andavano sostenute le attività commerciali, artigianali, i bar, i ristoranti, le pizzerie del centro cittadino fortemente penalizzate da due anni di pandemia”, sottolinea Tramontano. “Il cartellone del Corpus Domini è stato presentato pubblicamente il 6 giugno quindi prima della delibera di giunta comunale, quindi senza un indirizzo politico-amministrativo formale e soprattutto prima che il Consiglio comunale approvasse la variazione di bilancio di circa 240.000 e quindi senza la copertura economico-finanziaria (il Consiglio comunale di Campobasso voterà la variazione il 10 giugno, e potrebbe anche votare in senso contrario).

Biglietti quindi che, si presuppone, saranno venduti soltanto dopo la variazione di bilancio, dopo la Delibera di giunta e dopo la firma degli artisti che si esibiranno.

Perplessità inoltre sulla gestione dell’ordine pubblico in luoghi distanti e in momenti musicali e di intrattenimento contestuali.

L’auspicio – conclude il consigliere di opposizione – è che Campobasso viva la luce di nuovo splendente del suo Corpus Domini e rifletta però sulle ombre procedurali e organizzative che pure hanno il loro significato soprattutto quando si tratta di soldi pubblici”.

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