La visita

Raddoppio ferroviario, Lamorgese firma protocollo legalità a Termoli: “Ma ora serve impegno di tutti”

La numero uno del Viminale ospite in Comune per la ratifica del documento anti infiltrazioni criminali nei lavori per il miglioramento della capacità ferroviaria sulla Direttrice Adriatica. "Il protocollo va seguito affinché sia valido" ha ammonito

È giunta in Comune a Termoli poco dopo le 16,15 di oggi 8 giugno Luciana Lamorgese, attuale ministro dell’Interno del Governo Draghi, accolta dal Prefetto Francesco Antonio Cappetta, dal sindaco e presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, oltre che da diversi esponenti delle forze dell’ordine.

Presenti il Prefetto di Foggia, il direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Campobasso e Foggia, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, l’Ad di Rfi Vera Fiorani oltre a diversi esponenti sindacali. Non ha potuto presenziare il Governatore della Puglia Emiliano ma in sua vece era presente, in collegamento video, l’Assessore ai Trasporti.

Imponente il servizio d’ordine e lo spiegamento di forze messo in piedi per l’arrivo della numero uno del Viminale. In particolare piazza Sant’Antonio e le aree limitrofe sono interdette alla circolazione fino al termine della visita.

Prima della cerimonia ufficiale, Lamorgese si è soffermata per pochi minuti con la stampa parlando di “occasione unica dopo tanti anni per una tratta che credo sia molto importante così come sono importanti tutti i controlli che faremo e le iniziative che metteremo in atto”. Il ministro non si è sbilanciato sui tempi dei lavori per il raddoppio ferroviario. “Credo a breve, il protocollo serve per dare una svolta”. Infine una battuta in tema di sicurezza. “Non mancheremo di lavorare per il bene di questa comunità”.

“L’opera è inserita nel programma delle infrastrutture strategiche di interesse nazionale” ha ricordato il Prefetto Cappetta. “Su impulso di Rfi abbiamo preparato il protocollo” ha aggiunto. È stata prevista una banca data informatica del soggetto aggiudicatore nella quale verranno raccolti i dati dei soggetti che interverranno a qualunque titolo nell’opera”.

“La sua presenza è un segnale di vicinanza notevole. Ci prefiggiamo scopi di legalità e trasparenza amministrativa”. Così il prefetto di Foggia salutando il ministro Lamorgese a Termoli.

“È un atto fondamentale perché la legalità sui luoghi di lavoro deve diventare azione imprescindibile. Le associazioni criminali assorbono troppe risorse e dobbiamo tenere alta la guardia e lavorare nella stessa direzione. Difendere una città ancora incontaminata” ha detto il sindaco di Termoli Francesco Roberti.

“La sottoscrizione del protocollo di legalità del raddoppio ferroviario nella tratta Termoli-Lesina – ha dichiarato Toma – dopo essere stata bloccata per tanti anni, è un importante tassello per arrivare a un’opera fondamentale per la Puglia e per il piccolo Molise. Si dovrebbe procedere ora più speditamente e la sottoscrizione del protocollo di intesa tra Molise e Puglia ed RFI è un tema. Con Marche, Abruzzo e Puglia guardiamo al corridoio Adriatico e all’Alta velocità, l’obiettivo è una straordinaria opportunità di crescita che favorirebbe lo sviluppo delle aree interne che in Molise costituiscono il 70%. La velocità è oggi una assoluta necessità” questo il saluto introduttivo del governatore Donato Toma che ha richiamato anche alle quattro corsie della Termoli-San Vittore.

“Con la realizzazione dell’opera strategica di raddoppio del binario tra Termoli e Lesina, che riguarda un piccolo tratto di 30 km circa, si passerà da una mole di 83 treni al giorno a 200 treni al giorno. Questo protocollo è una bandiera del nostro percorso”. Così l’amministratrice delegata di Rfi Vera Fiorani.

“Ho detto all’amministratrice di Ferrovie dello Stato che l’intervento più importante era il suo perché sono importanti i tempi. La collettività vuole sentirsi dire i tempi di completamento, lei ora ci dice che a luglio (massimo settembre) si comincerà” ha esordito Lamorgese. Poi ha proseguito. “I protocolli lasciano il tempo che trovano, per essere valido deve essere seguito. Ci vuole un impegno da parte di tutti – le parole della numero uno del Viminale – per metterlo in pratica con riferimento soprattutto alla sicurezza del lavoro e per avere la garanzia che le risorse finiscano nelle mani giuste e vadano schermate dalla criminalità organizzata”.

Così il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese intervenendo a Termoli alla firma del protocollo di intesa contro il rischio criminalità nei lavori di appalto del raddoppio ferroviario Termoli-Lesina. Poi rivolgendosi a Toma: “Sono pronta a tornare per la Quattro corsie del Molise”. Quindi la cerimonia delle firme.

 

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese si è recata oggi a Termoli per la firma del protocollo di legalità relativo alle province di Campobasso e Foggia a contrasto delle infiltrazioni mafiose. Un atto che si inserisce nei lavori per il raddoppio della linea ferroviaria tra Molise e Puglia, nel tratto interessato dal binario unico, finanziati con 437 milioni di euro a valere sulle risorse del Pnrr (Piano Nazionale di ripresa e resilienza).

I lavori sono stati aggiudicati e coinvolgono la nota tratta ferroviaria tra Termoli e Ripalta, il famoso collo di bottiglia della Direttrice Adriatica che è ancora caratterizzato da un solo binario, che preclude l’estensione dell’Alta velocità e soprattutto dell’Alta capacità nel Sud del Paese. Sono 24,9 i chilometri del secondo lotto funzionale a binario ancora unico. L’opera è considerata strategica per l’Italia, come più volte ha sottolineato il gruppo di Ferrovie dello Stato.

Dopo la firma del protocollo Lamorgese si è diretta al cinema Sant’Antonio per una premiazione legata a un progetto contro il cyberbullismo rivolto alle scuole del territorio.

 

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